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Rottamazione 2023 per le tasse arretrate, come scoprire quanto bisogna pagare

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito due modi per avere un nuovo prospetto informativo. All’interno, tutte le informazioni sulle proprie cartelle pendenti e i propri debiti con il fisco: quali possono essere cancellati e quanto si paga aderendo alla rottamazione quater prevista dal governo Meloni.
A cura di Luca Pons
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Con la nuova rottamazione quater, è possibile presentare entro il 30 aprile 2023 una dichiarazione per chiedere di pagare a rate i propri debiti con il fisco, senza sanzioni né interessi di mora. L'Agenzia delle Entrate ha già pubblicato le indicazioni su come fare la richiesta, e da oggi, sul sito dell'Agenzia ha il via un nuovo meccanismo per sapere quali delle proprie cartelle pendenti si possono ‘rottamare'.

Tramite due pagine distinte – una nella propria area personale e una che si può usare senza fare l'accesso – è possibile richiedere un prospetto informativo: questo conterrà in dettaglio tutte le cartelle e gli avvisi sui propri debiti, oltre a specificare quali possono essere inseriti nella domanda per aderire alla rottamazione quater entro il 30 aprile 2023.

Rottamazione quater 2023, cosa fare per sapere quanto si deve pagare

Come detto, si può fare richiesta direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Si riceve via mail un prospetto che ha al suo interno tutte le cartelle di pagamento, tutti gli avvisi di accertamento e di addebito che si possono ‘rottamare', e anche quanto si pagherebbe aderendo alla rottamazione.

Va considerato che, nel prospetto, l'Agenzia non tiene conto dei diritti di notifica, delle spese per le procedure esecutive già attivate e gli interessi nel caso del pagamento a rate, tutte aggiunte che anche con la rottamazione quater è necessario pagare. La rottamazione evita solo i pagamenti delle sanzioni e degli interessi di mora.

Come fare richiesta all'Agenzia delle entrate per avere il prospetto informativo

Per accedere all'area riservata dell'Agenzia delle Entrate e fare richiesta del prospetto con le proprie informazioni è necessario usare il proprio Spid, la propria carta d'identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Se si sceglie di fare la richiesta senza fare l'accesso, invece, bisognerà verificare la propria identità allegando un documento di riconoscimento, come la carta d'identità.

Se la richiesta viene fatta dall'area riservata, si riceve una mail nelle successive 24 ore. Questa contiene un link, dal quale si può scaricare – entro cinque giorni – il proprio prospetto informativo con le indicazioni sulle cartelle pendenti e la rottamazione quater. Il procedimento è un po' più lungo se non si parte dall'area riservata.

Chi fa richiesta senza aver fatto l'accesso, infatti, riceverà prima una mail per confermare la propria identità. Dopodiché, una seconda mail confermerà che la procedura è stata presa in carico e, se la documentazione allegata è corretta, arriverà infine una terza mail. Anche in questo caso, ci sarà un link da cui scaricare il prospetto informativo entro cinque giorni. Passata la scadenza dei cinque giorni non si potrà più fare il download.

Cos'è la rottamazione quater delle cartelle esattoriali e chi la può richiedere

La riscossione agevolata prevista dal governo Meloni nella legge di bilancio, o ‘rottamazione quater‘, prevede di pagare in modalità ridotta i propri debiti in riscossione per il periodo che va dal primo gennaio del 2000 al 30 giugno 2022. Si possono saldare i debiti in un unico pagamento, oppure dividerli fino a un massimo di 18 rate in cinque anni. Per fare richiesta e aderire alla rottamazione è già online un modulo apposito. Le richieste si possono fare solo per via telematica. La risposta dell'Agenzia delle Entrate arriverà entro il 30 giugno 2023.

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