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Quanto vale davvero il bonus 100 euro per i lavoratori con redditi bassi lanciato dal governo Meloni

Sarà ben al di sotto dei 100 euro il valore del bonus che il governo Meloni ha varato per i dipendenti con figli a carico che prendono meno di 28mila euro all’anno. L’importo comunicato, infatti, è lordo: in realtà si dovranno scalare le tasse da pagare, per sapere quanto arriverà effettivamente in busta paga.
A cura di Luca Pons
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Il governo Meloni nel suo ultimo decreto fiscale ha inserito diverse misure su Irpef e Ires, ma la più discussa è un nuovo bonus da 100 euro per i lavoratori con basso reddito. Questa misura, che molti hanno criticato come una mancetta elettorale, non solo sarà rivolta a una platea piuttosto ristretta e arriverà solo tra molti mesi (a gennaio 2025), ma avrà anche un importo più ridotto di quanto anticipato. Infatti, durante la conferenza stampa per presentare il bonus, gli esponenti del governo hanno parlato dell'importo lordo.

In realtà, ci sono diversi elementi che renderanno il bonus più limitato. Innanzitutto, poiché si tratta di una misura rivolta ai lavoratori dipendenti, l'importo erogato sarà calibrato anche su quanti mesi il beneficiario ha lavorato nell'anno precedente. Ovvero, i 100 euro lordi andranno – nella busta paga di gennaio 2025 – solo a chi nel 2024 ha lavorato per dodici mesi.

Altrimenti si andrà a scalare: chi ha lavorato sei mesi, per esempio, otterrà solamente la metà dell'importo, quindi 50 euro lordi. Bisognerà leggere il testo ufficiale del decreto – che il governo non ha ancora pubblicato – per capire come funzionerà esattamente il sistema di calcolo, ma questo potrebbe penalizzare chi ha lavorato in modo intermittente.

In più, c'è il fatto che i 100 euro sono l'importo lordo. Come ha confermato anche il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, la somma sarà tassata prima di essere inserita nella busta paga. Poiché il bonus sarà erogato solo a chi prende meno di 28mila euro (inclusi tutti i tipi di reddito, non solo lo stipendio), si pagherà il 23% di Irpef, lo scaglione più basso. Questo porterà a una cifra netta di 77 euro. Anche se, sempre secondo il viceministro Leo, con "qualche detrazione o deduzione più o meno stiamo attorno a 80 euro".

Si può dire, quindi, che chi riceverà il bonus avrà 80 euro in più in busta paga a gennaio 2025. Resta la questione di chi lo potrà ottenere davvero. Come detto, la misura è rivolta ai lavoratori dipendenti che nel 2024 hanno un reddito complessivo al di sotto dei 28mila euro. In più, non devono essere ‘incapienti', cioè la somma di tutte le detrazioni e deduzioni fiscali a cui hanno diritto deve comunque essere più bassa dell'Irpef che devono pagare.

Ci sono poi i paletti più stringenti, quelli sulla famiglia. Gli 80 euro di gennaio arriveranno a quei lavoratori che hanno il coniuge e almeno un figlio a carico. Oppure hanno almeno un figlio a carico e sono separati non sposati, quindi sono una famiglia monoreddito. Una platea piuttosto ridotta, che secondo le stime del governo sarà di circa 1,1 milioni di persone.

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