Roma, il sindaco Ignazio Marino abolisce le auto blu. Assessori a piedi
Gli assessori di Roma dovranno dire addio alle auto blu. E' il "primo passo" del neo sindaco Ignazio Marino che così mantiene le promesse di sobrietà della sua campagna elettorale. La decisione è stata preso ieri pomeriggio nel corso della seduta di giunta comunale. Le auto di rappresentanza potranno essere utilizzate solo per gli incontri istituzionali. “Nella prima riunione di giunta- ha scritto Marino su Facebook – abbiamo deciso l’eliminazione delle auto blu, che potranno essere utilizzate solo per incontri istituzionali. Da domani assessori, presidenti e tutte le persone per cui erano previste si recheranno al lavoro con la propria auto, con il bus o come meglio vorranno”. Si tratta di un gesto simbolico, che per quanto non abbatta i costi della politica, è comunque un buon inizio per chi ha fretta di cambiare il rapporto tra politica e cittadini. "Abbiamo deciso una razionalizzazione e una riduzione della spesa – ha annunciato il vice sindaco, Luigi Nieri – Verrà eliminata subito l'esclusività delle auto blu per gli assessori e poi per le altre figure. Gli assessori andranno serenamente tutte le mattine nei propri assessorati con le proprie auto".
Ma le decisione del sindaco Marino è criticata da Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini: "Dal Sindaco Marino un finto stop alle auto blu. Gli assessori useranno mezzi propri per andare in ufficio. Ma le auto sono 226, gli assessori 12: le altre 214 che fine faranno?" scrive su twitter Onorato, che prosegue in una nota: "Il Sindaco vada oltre i proclami e arrivi ai fatti: le auto blu sono 226, guidate da 256 autisti, e ci costano 17 milioni di euro ogni anno, compreso il costo del personale. Il fatto che gli assessori le usino solo per gli appuntamenti istituzionali non farà risparmiare nemmeno un euro ai cittadini romani".
