Ricalcolo Isee in manovra: cosa cambia per i bonus nuovi nati e asili nido

La manovra 2026 aumenta la soglia di esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, il cui valore è importante per stabilire se un nucleo familiare ha diritto o meno a una serie di bonus e agevolazioni fiscali pubbliche.
Dal prossimo anno, a meno che non ci siano modifiche durante l'iter parlamentare della legge, la franchigia sul valore catastale dell'immobile salirà dagli attuali 52.500 a 91.500 euro, comportando un allargamento della platea di beneficiari e nuovi importi. L'articolo 47 della manovra incide pure sui coefficienti delle famiglie con figli. Dalla soglia sull'immobile va considerata una maggiorazione pari a 2.500 euro per ogni figlio convivente a partire dal secondo (e non più dal terzo come avviene oggi). Dal 2026 cambia inoltre la scala di equivalenza, cioè i coefficienti che rapportano il reddito complessivo alle dimensioni del nucleo familiare, in favore delle famiglie più numerose: si va dal coefficiente 0,1 per i nuclei due figli a 0,55 per quelli con cinque.
Nel complesso la revisione dell'Isee comporterà minori entrate e maggiori spese per 465 milioni nel 2026, secondo le stime della relazione tecnica che accompagna la manovra. Quali saranno le conseguenze? L'obiettivo è ampliare la platea di coloro che possono accedere al Bonus nuovi nati, Bonus nido, Assegno di inclusione e Assegno unico, visto che queste misure dipendono strettamente dalla soglia Isee.
Si allarga la platea per l'Assegno di inclusione (Adi) e Supporto formazione e lavoro (Sfl)
Secondo le stime della relazione tecnica che accompagna la manovra, con le nuove regole circa 14mila nuclei familiari in più scenderanno sotto la soglia di 10140 euro, tetto limite per accdere all'Adi, il sostegno sostegno mensile introdotto nel gennaio 2024 al posto del Reddito di cittadinanza. Con la modifica dei criteri Isee, la relazione tecnica prevede un “aumento di poco superiore al 2% di dichiarazioni che rientrerebbero con le nuove norme, sotto la soglia di 10.140 euro”. Quindi 14mila nuclei in più potrebbero maturare i requisiti per ottenere il sussidio con importi medi di 710 euro ciascuno. L'impatto stimato è di 119,3 milioni di euro nel 2026.
Per quanto riguarda invece il Supporto formazione e lavoro (Sfl), pensato per persone tra i 18 e 59 anni non occupate e non disabili, il ricalcolo Isee porterà novità. Previsto secondo la relazione tecnica un incremento di 2300 beneficiari, per una spesa aggiuntiva per lo Stato di 13,8 milioni ogni anno, con un sostegno ipotizzato da 500 euro mensili per 12 mesi.
Il ricalcolo Isee incide sull'Assegno unico
Il ricalcolo Isee pesa anche sull'Assegno unico universale, e questo effetto rappresenta la voce di spesa più rilevante: la modifica dovrebbe coinvolgere 2,6 milioni di figli, con un aumento medio di circa 10 euro mensili per ogni beneficiario. Il costo aggiuntivo per lo Stato per il 2026 ammonta a 324 milioni. Trattandosi di una misura universale, la modifica sull'Isee non inciderà direttamente sulla platea di beneficiari ma appunto sugli importi.
Cosa cambia per il Bonus nuovi nati e per il Bonus asili nido
Per quanto riguarda il Bonus asili nido, il contributo che va da 1.500 a 3mila euro l'anno destinato alle famiglie con figli fino a 3 anni, per il pagamento delle rette a strutture pubbliche o private oppure per l'assistenza domiciliare nei casi di bambini affetti da gravi patologie croniche, la nuova soglia Isee farà aumentare la platea di circa 12mila bambini, con un rimborso medio aggiuntivo di 61 euro al mese nel 2026, e di 66 euro dal 2027. Il costo complessivo stimato è di 5,1 milioni nel 2026 e di 5,5 milioni negli anni successivi.
Mentre per il Bonus nuovi nati, introdotto con la Manovra dell'anno scorso, che prevede l'erogazione di 1000 euro una tantum per ogni nascita o adozione all’interno di nuclei con Isee fino a 40mila. L'innalzamento della soglia di esenzione sulla prima casa allarga la platea a 3.200 famiglie con un costo aggiuntivo pari a 3,2 milioni di euro per il prossimo anno.