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Elezioni regionali 2024

Regionali, Meloni in Liguria per sostenere Bucci ma viene contestata dai balneari: “Ne parliamo dopo”

Giorgia Meloni è arrivata in Liguria per la chiusura della campagna elettorale di Marco Bucci, candidato del centrodestra alle Regionali che si terranno domenica 27 e lunedì 28 ottobre. Durante il comizio la premier è stata contestata da una delegazione di balneari in protesta.
A cura di Giulia Casula
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Giorgia Meloni è arrivata in Liguria per dare tutto il suo sostegno a Marco Bucci, il candidato del centrodestra che alle Regionali di domenica 27 e lunedì 28 ottobre si scontrerà con il dem Andrea Orlando.  

La premier è stata accolta da standing ovation e applausi. "Questo entusiasmo mi fa sperare bene e mi rende ottimista sui risultati: fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria", ha commentato dal palco del comizio di chiusura della campagna elettorale. "Noi ci siamo trovati ad attraversare una situazione difficile e loro già pregustavano una vittoria schiacciante, poi hanno dovuto tornare a fare i conti con la realtà: il centrodestra in questi anni ha fatto conoscere una stagione bellissima di rilancio e sarebbe un peccato interromperla", ha aggiunto la premier.

La leader di Fratelli d'Italia è passata a elencare i meriti del suo governo, a due anni dall'insediamento. "Sono bastati due anni di un governo con schiena dritta, da nazione citata tra i Pigs, a nazione presa a punto di riferimento. Oggi l'Italia cresce più della media dell'eurozona, lo spread da quando ci siamo insediati è sceso di 100 punti, la borsa nel 2023 ha fatto le performance migliori d'Europa, l'inflazione più bassa del G7, un'agenzia ha rivisto in positivo il rating", ha detto.

La sua attenzione si è rivolta poi al sindaco di Genova, candidato alla presidenza della Liguria. "Marco Bucci è l'uomo migliore che il centrodestra potesse vantare, non smetterò mai di ringraziarlo per aver accettato di mettere al servizio della regione la stessa determinazione che ha fatto innamorare i cittadini di Genova", ha dichiarato." So che per lui non è stata una scelta leggera e facile, quello che fa per la regione e la nazione è un grande insegnamento. Considero osceno che la salute di Bucci sia stata utilizzata per attaccarlo", ha proseguito. "Il punto non è mai quanto tempo abbiamo a disposizione ma come lo usiamo. E Marco come me sceglie di usare il tempo che ha per la sua gente, la sua terra".

Una parte del suo discorso ha toccato anche la manovra, appena approdata in Parlamento."Abbiamo varato la nostra terza legge di bilancio, una manovra di buonsenso che si concentra sulle priorità reali, non butta neanche un euro in cose cretine e lo fa tenendo i conti in ordine e senza aumentare le tasse ai cittadini", ha detto Meloni.

A proposito delle pensioni per le quali la bozza del ddl bilancio prevede un aumento di soli 3 euro nel 2025, Meloni ha dichiarato: "Conte in un post ha insultato il governo perché, dice, ha aumentato troppo poco le pensioni minime. Certo che avremmo voluto aumentarle di più. Ma sapete perché non è stato possibile? La legge di bilancio per il 2025 vale 30 miliardi di euro, mentre il superbonus nel 2025 costerà allo Stato 38 miliardi, più dell'intera legge finanziaria. Con quei 38 miliardi che Conte ha usato per ristrutturare le case, prevalentemente seconde case, avremmo potuto aumentarle di 20mila euro. Ci vuole la faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe potuto fare di più", attaccato.

Ma la premier non risparmia nemmeno il Pd e in particolare la segretaria Elly Schlein. "Come si faccia a sostenere che tagliamo i soldi sulla sanità è un mistero. Può darsi che a sinistra siano scarsi in matematica, gli regaleremo una calcolatrice…", ha detto. "Ho sentito dire un po' di tutto, nella storia italiana mai nessuno ha messo sulla sanità quanto questo governo. La sinistra, che non ha problemi a dire cose che non corrispondono alla realtà, sostiene il contrario", ha continuato invitando la platea a prendere "la calcolatrice sul telefono: e fate 136,5-114,5. Quanto fa? 22 miliardi euro di differenza. Da 2019 a oggi sul fondo sanitario ci sono 22 miliardi di euro di differenza. Quanto spendeva – ha continuato – lo Stato italiano nel 2019 per ogni cittadino sulla salute? 1.919 euro. Quanto spenderà nel 2025? 2.317 euro. Prendete la calcolatrice, fa 398. Lo Stato italiano nel 2025 spenderà quasi 400 euro a cittadino in più rispetto a quello che accadeva nel 2019", ha aggiunto.

Meloni è poi tornata sul protocollo Italia-Albania, sul quale ha assicurato: "Supereremo tutti gli ostacoli e il protocollo funzionerà, sono pronta a lavorarci giorno e notte. Supereremo ogni sentenza irragionevole, ogni attacco politico e ogni tentativo della sinistra di chiedere il soccorso esterno solo perché non è capace di fare il lavoro che deve fare in patria", ha detto.

Durante il comizio però, la premier è stata contestata da una delegazione di balneari che hanno protestato contro il decreto anti-infrazioni con cui il governo intende risolvere la questione legata all'applicazione della direttiva Bolkestein. "Chiediamo la corretta applicazione della direttiva e delle sentenze della Corte di giustizia europea", è stata la richiesta che i balneari hanno scritto su un cartellone affisso fuori dall'auditorium in cui si stava tenendo il comizio. Il gruppo è rimasto in piedi durante il discorso di Meloni, che li ha invitati a sedersi, per non coprire la visuale, promettendo: ‘‘Ci vediamo dopo e ci parliamo".

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