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Reddito di cittadinanza, dopo Renzi anche Salvini contro la misura: “Crea solo problemi, non lavoro”

“Invece di creare lavoro sta creando problemi”: dopo Matteo Renzi, anche Matteo Salvini si scaglia contro la misura cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle, che in realtà è stata rifinanziata proprio dal governo Draghi in cui siedono sia Italia Viva che la Lega. “Molti preferiscono stare a casa con il reddito di cittadinanza invece che lavorare. E allora vuol dire che dobbiamo rivederlo questo reddito di cittadinanza”, ha aggiunto Salvini.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo Matteo Renzi, anche l'omonimo leader della Lega si scaglia contro il reddito di cittadinanza. "Invece di creare lavoro sta creando problemi", ha commentato Matteo Salvini dai gazebo per la raccolta firme sulla riforma della Giustizia. "Ho incontrato imprenditori che mi hanno detto che per questa estate fanno fatica a trovare persone per lavorare al ristorante, al bar, in spiaggia. Molti preferiscono stare a casa con il reddito di cittadinanza. E allora vuol dire che dobbiamo rivederlo questo reddito di cittadinanza", ha aggiunto.

Ieri invece Renzi aveva annunciato che un referendum per cancellare la misura cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle, rifinanziata dal governo Draghi in cui siedono sia Italia Viva che i pentastellati. "Il Governo Conte-Di Maio-Salvini ha prodotto il Reddito di Cittadinanza. Hanno fatto tutta un'operazione che è quella di dire ‘diamo il Reddito di Cittadinanza come modello culturale'. Ora facciamo passare tutta la discussione sulla giustizia, ma nel 2022 noi partiremo, dopo l'elezione del Presidente della Repubblica, con una raccolta di firme in tutta Italia per un referendum abrogativo sul Reddito di Cittadinanza, uno strumento che abitua la nuova generazione a vivere di sussidi", aveva detto.

Parole che erano state applaudite da Francesco Lollobrigida, che però aveva sottolineato come queste fossero arrivate in ritardo e soprattutto dopo il rifinanziamento della misura approvato ad opera di un governo in cui ci sono anche i renziani. Da parte del centrosinistra sono invece arrivate le critiche: il senatore di LeU Francesco Laforgia ha accusato Renzi di parlare la stessa lingua di Salvini e Meloni e "superare persino la destra quanto a disprezzo per chi vive in condizioni di difficoltà". Il deputato Cinque Stelle Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, invece ha commentato: "Matteo Renzi si conferma cinico e sfascista, capace solo di distruggere. Il reddito di cittadinanza è una misura necessaria per garantire livelli minimi di salvaguardia sociale, adottata dalle democrazie avanzate. Renzi vuole rottamarla per fini propagandistici, nel totale disinteresse di principi minimi di equità e solidarietà sociale".

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