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Recovery, l’Ue approva il Pnrr dell’Italia e di altri 11 Paesi: primi fondi in arrivo entro luglio

Semaforo verde per Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna: l’approvazione è arrivata dal Consiglio dei ministri dell’Economia e delle Finanze europei, l’Ecofin, e si trattava dell’ultimo passaggio prima del via libera all’erogazione dei fondi che andranno a finanziare i vari Piani nazionali di ripresa e resilienza. Le prime risorse dovrebbero già arrivare entro il mese di luglio.
A cura di Annalisa Girardi
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Via libera da parte dell'Unione europea ai Piani nazionali di ripresa e resilienza di 12 Stati membri, tra cui l'Italia. Si trattava dell'ultimo passaggio perché si potesse dare l'ok all'erogazione dei fondi stanziati da Bruxelles nel Next Generation Eu per la ripresa economica dopo la pandemia di coronavirus. L'approvazione è arrivata dal Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze europei, l'Ecofin. Le prime risorse dovrebbero arrivare già entro la fine di luglio.

Semaforo verde per Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna, che potranno quindi già dalle prossime settimane iniziare a implementare i loro Recovery Plan nazionali. Questo passaggio consente infatti agli Stati membri di firmare accordi di sovvenzioni e prestiti per un pre-finanziamento fino al 13%, si legge in una nota del Consiglio europeo. Tutti i 12 Stati membri che oggi hanno ricevuto il via libera avevano chiesto un pre-finanziamento rispetto ai fondi stanziati, in modo da iniziare ad attuare il prima possibile i vari piani nazionali.

"È un importante giorno, un importante Ecofin, perché come sapete abbiamo dodici Piani nazionali che saranno approvati e questo è il vero inizio di tutto il Next Generation Eu", ha dichiarato il commissario Ue per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, arrivando al vertice dell'Ecofin. "Nelle prossime settimane arriverà il pre-finanziamento a questi 12 Paesi e credo che sia molto importante il fatto che questa approvazione formale e finale di questi Piani arrivi esattamente nel momento in cui la ripresa è in corso. Questo aumenterà la fiducia nei mercati, nei Paesi e permetterà l'avvio di investimenti e riforme", ha aggiunto.

"Il momento è ancora incerto e i prossimi mesi sono ancora difficili, ma il 2021 potrebbe diventare l'anno in cui l'uscita dalla pandemia sarà cosa fatta", ha invece commentato il vice presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, sottolineando che ora la priorità che riguarderà tutti gli Stati membri nei prossimi anni sarà quella della piena attuazione dei Pnrr.

"Le decisioni adottate dal Consiglio consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non solo per riprendersi dalla crisi dovuta al Covid-19, ma anche di creare un'Europa più resiliente, verde e digitale,innovativa e competitiva per le prossime generazioni dell'Ue", ha concluso Andrej Šircelj, ministro delle Finanze della Slovenia e presidente di turno dell'Ecofin.

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