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Rai, Ruotolo a Fanpage: “Vertici mai sostituiti per decreto, governo vuole mettere mani su servizio pubblico”

Sandro Ruotolo, senatore nella scorsa legislatura e neo-iscritto al Pd dopo l’elezione di Elly Schlein, è responsabile di Informazione e Cultura per il partito. Intervistato da Fanpage.it, ha commentato la linea del governo Meloni sulla Rai e sul contrasto alle mafie, oltre al futuro della Campania nel nuovo corso del Partito democratico.
A cura di Redazione
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Sandro Ruotolo, intervistato da Fanpage.it, in quanto responsabile di Informazione e Cultura per il Pd ha dato voce alle preoccupazioni del partito sulla gestione della Rai: "È la prima volta che accade che i vertici in carica siano sostituiti con un decreto legge d'urgenza, la scadenza naturale era il 2024 ma loro hanno avuto fretta di cambiare i vertici, e non si capisce perché". Un altro elemento "gravissimo" è che la presidente Soldi abbia votato a favore del nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio: "Il presidente è una figura di garanzia. E ora che avviene la ‘lenzuolata' di nomine, deve fare la garanzia, cioè deve garantire il pluralismo, perché questa è una partita importantissima".

Il tentativo del governo Meloni "è quello di una narrazione, io la definisco la narrazione degli sconfitti della storia, e abbiamo già avuto delle avvisaglie: il ministro Lollobrigida, la "sostituzione etnica" e "l'etnia italiana", la presidente Meloni sulle Fosse Ardeatine, il presidente del Senato su via Rasella e i busti di Mussolini, eccetera. Quindi bisogna stare attenti, qui non abbiamo il cambio di casacca come avviene normalmente, qui c'è qualcosina di più, di più pericoloso, perché questi vogliono fare tombola".

Nel contrasto delle mafie "bisogna alzare le antenne, e il governo non lo fa"

Su un altro dei temi cari a Ruotolo, la lotta alle mafie, il governo Meloni ha dato "dei segnali pessimi. Abbiamo segnali sugli appalti, quindi meno contro controlli a cascata. Abbiamo segnali sul Pos, e quindi la disponibilità del pagamento cash e quindi della non tracciabilità".

Insomma, nella gestione delle infiltrazioni economiche da parte della criminalità organizzata, la linea del governo è decisamente debole: "Rischiamo di trovarci in una situazione come abbiamo vissuto 30-40 anni fa: dopo il terremoto, la camorra cambia pelle e diventa "camorra S.p.a.", e quindi gli appalti, la politica, eccetera". Oggi, a dare l'opportunità di commistioni criminali c'è anche il Pnrr: "Probabile che abbiamo una mafia di nuova generazione, quindi dobbiamo lanciare l'allarme soprattutto sui territori".

In Campania "Abbiamo ancora consigli comunali sciolti, ora verrà sciolto il Comune di Melito, quindi abbiamo una sospensione della democrazia. E non è solo una questione della Campania, adesso sono stati sciolti pure nel Lazio, quindi è un fenomeno estremamente preoccupante". In generale, "ogni volta che arrivano soldi o bisogna mettere soldi pubblici bisogna alzare le antenne. E non mi pare che questo governo lo abbia fatto fino a ora".

Lotta contro i signori delle tessere, "Schlein è la prima segretaria del nuovo Pd"

Ruotolo si è iscritto al Pd dopo l'elezione di Elly Schlein alla segreteria. Uno dei punti della sua campagna è stata la lotta contro cacicchi e signori delle tessere, oggetto anche di un'inchiesta di Fanpage.it. Per l'ex senatore, "dopo le elezioni europee si potrà pensare a un congresso regionale. La battaglia non è finita, è solo all'inizio". Ruotolo ha sottolineato anche l'entusiasmo per il nuovo corso aperto da Schlein: "Da quando è stata eletta Elly Schlein segretaria del nuovo Partito democratico, ci sono state 22mila iscrizioni nuove, e non era mai successo. Voglio essere ancora più chiaro: Elly Schlein non è la decima segretaria del Pd, è la prima segretaria del nuovo Partito democratico".

In Campania cambiare significa chiudere con la stagione del presidente di Regione Vincenzo De Luca? "Ci siamo espressi contro il terzo mandato", ha ricordato Ruotolo. E il Partito democratico dopo De Luca "lo dobbiamo costruire sui territori, soffrire con i cittadini sui territori. Mi vengono due questioni, per esempio: lavorare ancora di più sulla sanità pubblica e sui trasporti. Si deve lavorare perché il "laboratorio Napoli" sia un laboratorio nazionale e quindi anche per le prossime scadenze in Campania sia la nostra guida".

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