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Quando si potranno fare carta d’identità e passaporto direttamente alle Poste

Continua il Progetto Polis di Poste Italiane: dal mese di dicembre gli uffici postali dei comuni sotto i 15mila abitanti potranno erogare i passaporti, mentre da febbraio si occuperanno anche delle carte d’identità elettroniche.
A cura di Andrea Miniutti
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"Da dicembre anche l'ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell'Agenzia delle Entrate": questo è stato l'annuncio di Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane, durante l'edizione di ieri del TgPoste. Sono novità che fanno parte del Progetto Polis e riguardano i 7mila uffici presenti nei comuni che hanno meno di 15mila abitanti. In questi centri, dal mese di agosto Poste Italiane eroga anche i servizi dell'Inps, mentre da novembre sarà possibile accedere a quelli dell'anagrafe tributaria tramite lo sportello e senza avere lo Spid, cioè l'identità digitale, in modo da rendere le procedure più semplici per la parte di popolazione più anziana.

Questo piano del servizio postale è stato lodato anche da Daniela Santanchè"Con il Progetto Polis di POSTE si affronta questo tema e si dà la possibilità anche ai cittadini dei Comuni sotto i 15mila abitanti di accedere facilmente ad alcuni servizi. Se pensiamo, poi, ai Comuni piccoli, che sono delle vere e proprie comunità sociali prima che amministrative, comprendiamo il valore di questo servizio". In particolare, per la ministra del Turismo si tratta di un importante aiuto allo Stato e al governo: "Non posso che applaudire a questo progetto che, tra l'altro, va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi e che è stata un problema per molti italiani e per il comparto del turismo".

Si tratta di un progetto per cercare di contrastare la desertificazione dei piccoli centri abitati e per, come spiegato dalla pagina dell'iniziativa, "favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne". Siccome metà degli investimenti (circa 400 milioni di euro) saranno finanziati dal Pnrr, l'obiettivo è anche quello di contribuire alla transizione ecologica e digitale del Paese: attraverso la metodologia True Value, negli ultimi 6 anni Poste ha generato 380 milioni di euro per la collettività attraverso la riduzione delle emissioni, del traffico e dei tempi di attesa.

Tra i vari interventi previsti dal Progetto Polis c'è anche l'ammodernamento di 1500 uffici postali (situati nei piccoli comuni) entro la fine dell'anno, ma anche la costruzione della più grande rete nazionale di aree di coworking formata da 250 uffici a disposizione di tutti: "Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l'opportunità di usare questi spazi. Questi spazi non saranno solo nelle grandi città, ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese", ha detto Lasco.

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