Primarie centrosinistra: file ai seggi, alle 12 ha votato un milione di persone

Lunghe code si registrano in molte città italiane davanti ai seggi per le primarie del centrosinistra. Sicuramente si tratta di un successo per gli organizzatori anticipato dalle pre registrazioni che hanno superato il milione e mezzo di iscritti. Secondo il comitato nazionale di Renzi e il Comitato Italia Bene Comune che coordina le operazioni di voto da Roma, intorno alle 12 hanno votato già circa un milione di persone e si stima che entro la chiusura dei seggi, prevista questa sera alle 20, i votanti possano superare i tre milioni e mezzo se non addirittura raggiungere quota quattro milioni. "Abbiamo riportato la gente ad appassionarsi alla politica, e la politica ad occuparsi di temi concreti per questo viene naturale dire che abbiamo già vinto" ha detto Matteo Renzi che questa mattina ha partecipato alla maratona di Firenze.

I candidati al voto – Tra chi ha già votato a queste primarie di centrosinistra ci sono anche i candidati come il leader di Sel Nichi Vendola che da Terlizzi, suo paese natio, ha detto di essere fiducioso di un suo accesso al ballottaggio. Convinto del ballottaggio anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani che ha confessato di ritenere difficile una vittoria al primo turno e di puntare sul ballottaggio tra una settimana. Alle urne si è recato anche il candidato dell'Api Bruno Tabacci, che a Milano ha dovuto attendere una ventina di minuti in coda prima di poter esprimere la propria preferenza. Laura Puppato, che ha votato nel suo seggio elettorale a Montebelluna in provincia di Treviso, invece ha commentato così le file ai seggi di oggi: "Da queste primarie mi aspetto un vero segnale di rinnovamento e di cambiamento".

Alcuni episodi sgradevoli ai seggi – Non sono mancati alcuni episodi particolari e non gradevoli come a Reggio Emilia dove un seggio è stato distrutto questa notte da sconosciuti anche se con il lavoro dei volontari è stato possibile ripristinare il tutto dando la possibilità agli elettori di poter esprimere il voto a queste primarie di centrosinistra. Giallo anche a Manfredonia in provincia di Foggia dove sono scomparsi 4mila certificati elettorali di persone che si erano già registrate nei giorni scorsi. Secondo i comitati di Renzi e Vendola che hanno già segnalato l'episodio al Comitato nazionale dei garanti, fino a venerdì erano stati già consegnati circa 2mila certificati elettorali su 6mila pervenuti, ma sabato mattina i cartoni rimanenti erano vuoti. Ad ogni modo dai comitati organizzatori delle primarie di centrosinistra avvisano che anche chi è in possesso della ricevuta della pre-iscrizione ma non risulta nelle liste dovrà nuovamente registrarsi per poter votare.