Porti chiusi per Open Arms e Sea Watch. Salvini: “Meno morti in mare grazie a me”

Dopo l'ennesimo ‘no' secco da parte dell'Italia allo sbarco di migranti nei nostri porti la nave di Open Arms con 300 persone a bordo sta ancora navigando verso la Spagna, precisamente verso Algeciras, in Andalusia, mentre quella di Sea Watch, che trasporta 33 persone, sta ancora aspettando un porto in cui sbarcare. L'imbarcazione Astral della ong spagnola Proactiva Open Arms ha raggiunto intanto la nave Open Arms, per portare cibo, coperte e medicine. La notizia è stata diffusa su Twitter dalla stessa ong, pubblicando anche una foto dell'arrivo della Astral. Malta si era rifiutata anche di portare approvigionamenti alla Open Arms e per questo la Astral è partita per raggiungere la nave, partendo sabato stesso da Badalona, vicino Barcellona. Dalla Open Arms sono state evacuate tre persone: sabato La Valletta ha evacuato in elicottero solo il piccolo Sam, neonato dato alla luce pochi giorni fa su una spiaggia della Libia, e la madre 23enne Salì, trasportati in un ospedale a Malta; poi la Guardia costiera italiana ha evacuato Emran, un 14enne somalo che era stato torturato in Libia, portandolo a Lampedusa a causa di una grave infezione.
Sabato 22 dicembre la nave, alla ricerca di un porto sicuro, aveva ricevuto prima il rifiuto di Malta e poi dell'Italia; la situazione si era poi sbloccata con il via libera della Spagna, dove però la nave non attraccherà prima del 28 dicembre. I profughi si preparano a trascorrere il Natale in mare.
"Io sono orgoglioso di aver fatto diminuire il numero dei morti in mare – ha ribadito il ministro degli Interni Matteo Salvini – Il mio obiettivo è che tutti abbiano un futuro nel proprio Paese. I soldi li stiamo spendendo in Africa, in Ghana per esempio", ha detto in diretta Facebook. "Nel nostro Paese entra chi ha diritto chiedendo permesso, per favore, e dicendo grazie". Ieri la nave Sea Watch 3 ha chiesto all'Italia e ad altri Paesi europei un porto sicuro dove sbarcare i profughi recuperati a poca distanza dalle coste libiche. "Sea Watch 3 – ha risposto Salvini – altra nave di un'altra Ong (bandiera olandese) chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi, stop al traffico di esseri umani!".
A preoccupare l'ong sono però le condizioni meteo, che dovrebbero peggiorare nella giornata di domani. Questo è l'appello lanciato ieri dalla nave battente bandiera olandese: "Abbiamo pochi giorni di autonomia. Le condizioni meteo in peggioramento per Natale ci preoccupano. Ci auguriamo che presto ci venga indicato un porto sicuro. Abbiamo soccorso 33 persone su un gommone in difficoltà. Le loro condizioni di salute sono buone, non ci sono, per ora, problemi medici. Ieri abbiamo inviato una richiesta di porto sicuro ma ad oggi ancora nessuna risposta". Sea Watch ha parlato di "rimpallo di responsabilità", sottolineando "l'urgenza di sbarcare per portare queste persone al sicuro e perché il diritto marittimo lo prevede".
Oggi l'ong ha lanciato un nuovo messaggio: "Abbiamo salvato 33 persone in difficoltà in mare, ma l'Europa non vuole assegnarci un porto sicuro a Natale. Oltre 30 città tedesche e Laender hanno dichiarato la disponibilità ad accogliere le persone salvate in mare. Il governo federale tedesco e il ministro dell'Interno Horst Seehofer devono trovare una soluzione adesso".
Anche Open Arms si trova in difficoltà e ieri ha attaccato Salvini: "I viveri stanno finendo, le coperte non bastano per tutti e fa molto freddo. Questa notte un ragazzo è stato portato a Lampedusa dalla Guardia Costiera italiana per una infezione cutanea aggressiva". Sul ministro, ha aggiunto, "c'è poco da commentare, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nei confronti della storia, noi continueremo a fare il nostro lavoro e ad aiutare le persone in difficoltà".
Possibile al ministro: "Disumano anche a Natale"
"Continuano gli atti disumani del ministro dell'Interno. Anche a Natale, mentre chiede il rispetto della tradizione del presepe, lascia in mare decine di persone, ‘colpevoli' di essere in fuga da povertà e guerre. L'accoglienza dovrebbe essere un principio guida dell'umanità, sviluppando politiche efficaci al posto dell'apartheid tanto cara a Matteo Salvini. Un'accoglienza che non va praticata solo a Natale" – ha detto in una nota Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile.
"Salvini continua con la sua propaganda dei porti chiusi e sarebbe opportuno che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, facesse leggere i documenti con cui si certifica la chiusura dei porti. Invece niente, segue solo la scia del ministro dell'Interno. La verità è che il Movimento 5 Stelle è diventato strutturalmente la stampella della disumanità salviniana".