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Pnrr, Schlein attacca il governo Meloni: “Siete incapaci di gestirlo, o volete vederlo fallire?”

Elly Schlein, segretaria del Pd, è intervenuta alla Camera dopo che il ministro Fitto ha presentato le modifiche del governo al Pnrr. “Sospettiamo che siate incapaci di gestirlo, oppure che qualcuno speri nel suo fallimento”, ha detto Schlein, prima di criticare i tagli effettuati dall’esecutivo di Giorgia Meloni.
A cura di Luca Pons
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"Siamo preoccupati, perché sospettiamo che siate incapaci di gestire il Pnrr. Oppure che qualcuno speri nel suo fallimento come se fosse una battuta d'arresto per l'integrazione europea. Speriamo che non sia così". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, intervenendo alla Camera dopo la presentazione del ministro Fitto sulle modifiche al Pnrr.

"Rischiate di fare un danno incalcolabile al Paese. Pare che non vi interessi il pianeta che lasciamo alle generazioni future, né l'aumento delle diseguaglianze", ha aggiunto la segretaria dem, che ha sottolineato come il governo abbia proposto di eliminare dal Piano europeo degli interventi contro il dissesto idrogeologico: "L'Italia è piegata dalle conseguenze drammatiche dell'emergenza climatica. Il governo, con tempismo incredibile, sceglie di cancellare quasi 16 miliardi di euro che sarebbero serviti anche per il dissesto idrogeologico. Se ascoltaste la scienza anziché evitarla, sapreste che questi eventi meteorologici sono effetto dei cambiamenti climatici causati dalle attività umane sul pianeta".

Schlein ha anche criticato le tempistiche del governo, che parlava di queste modifiche dall'inizio del suo mandato: "Ci avete fatto attendere dieci mesi per queste modifiche. Abbiamo chiesto di discuterle, anche in Parlamento, ma niente. Di questo passo cosa pensate di metterci ad attuarlo, dieci anni? Non ce li abbiamo. Abbiamo già perso un anno per queste modifiche ancora da negoziare".

La segretaria del Pd ha poi replicato alla promessa del ministro, che ha garantito che tutti gli interventi eliminati dal Pnrr saranno finanziati con altri fondi europei: "È una fregatura, perché quei fondi spettavano comunque a Regioni e Comuni, per altri progetti, non quelli già finanziati dal Pnrr. Per gli enti locali è una perdita. Molti dei progetti cancellati erano già partiti. State rubando futuro alle città, in modo molto concreto".

E ancora, sulla polemica per i 300 milioni di euro tagliati dalla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Il ministro Fitto ha specificato che "l'assegnazione dei fondi avrebbe dovuto avvenire entro giugno 2023, e ora siamo ad agosto". La segretaria ha replicato: "Peccato che siete al governo dall'ottobre scorso. Di questo bando si occupava l'Agenzia delle coesione, e voi l'avete smantellata. Le domande erano già state presentate. Sono i fatti che parlano. Le mafie vanno colpite sui patrimoni e sui beni, non tagliando i fondi".

Infine, Schlein ha fatto un passaggio sulla "clamorosa rinuncia al contrasto all'evasione fiscale". Il governo ha deciso di modificare gli impegni che gli scorsi esecutivi avevano preso, sulla riduzione dell'evasione fiscale, ma non ha indicato un nuovo obiettivo dai raggiungere. "D'altra parte non ci stupisce", ha commentato la segretaria: "Vi mostrate campioni di condoni a danno dei contribuenti onesti che pagano le tasse anche per chi non lo fa".

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