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Pier Silvio Berlusconi dice che il governo Meloni sta andando bene e ribadisce: “Non scenderò in campo”

Secondo Pier Silvio Berlusconi il governo Meloni sta andando bene, perché “tutti gli indicatori macroeconomici sono positivi”. Lo stesso dice di Forza Italia, ribadendo l’intenzione di non scendere in campo e sottolineando come sia importante ora aprirsi alle nuove generazioni.
A cura di Annalisa Girardi
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Secondo Pier Silvio Berlusconi il governo di Giorgia Meloni sta andando nella giusta direzione. "Oggettivamente ho una visione positiva dell'operato del governo, banalmente perché tutti gli indicatori macroeconomici sono positivi", dice – in un'intervista con il Corriere della Sera – il figlio dell'ex presidente del Consiglio. Se c'è un ambito in cui l'esecutivo potrebbe fare di più, prosegue, è quello dell'editoria, in particolare "una maggiore attenzione alla creazione e alla tutela dei campioni nazionali ed europei, che vuol dire stabilire regole più precise per tutto ciò che riguarda il business dei giganti del web".

Ad ogni modo, questo sarà compito della politica e Berlusconi jr. non intende entrarci: "Mi tirano continuamente in ballo, la mia posizione non è cambiata", chiarisce. Nessuna intenzione di scendere in campo quindi, e prendere le redini di Forza Italia: "Penso e spero che Forza Italia possa fare un buon lavoro. Antonio Tajani è la persona giusta, la sua è una leadership basata su una qualità per me fondamentale, che è la serietà".

Il ministro degli Esteri ha tutta l'approvazione del primogenito di Berlusconi, che precisa: "Qui non si tratta di sostituire la leadership di papà, che è impossibile, ma di creare le condizioni per una squadra di persone che porti avanti ciò che lui ha creato". Se Pier Silvio Berlusconi ha un consiglio per il partito, però, è quello di aprirsi alle nuove generazioni: "Questa squadra va arricchita con presenze giovani che possano avere un'opportunità di crescita".

Ora Forza Italia guarda al prossimo appuntamento elettorale, cioè quello delle elezioni europee e regionali. In Europa Tajani mette in chiaro: "Il nostro obiettivo è superare il 10%. Alle prossime politiche invece puntiamo al 20%".

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