Piantedosi si schiera con il Remigration summit: “Non bisogna avere paura delle idee forti”. Csx lo attacca

A Gallarate, in provincia di Varese, si è tenuto ieri il Remigration Summit, il raduno dell'ultradestra suprematista che sostiene la teoria deportazione di massa degli immigrati, e che ha visto la partecipazione di attivista da tutta Europa.
Secondo la tesi principale veicolata all'evento di ieri,, la soluzione per evitare l'estinzione dell'Occidente, è la remigrazione degli stranieri, anche di quelli di terza generazione se non si sono "assimilati", per difendere gli "indigeni" del continente.
L'appuntamento era annunciato da tempo, e in un primo momento si sarebbe dovuto tenere a Milano. Dopo che il raduno si è concluso, a Milano sono scoppiare due proteste, una in piazza San Babila, evento promosso da sinistra e sindacati con Elly Schlein e Maurizio Landini, al quale secondo gli organizzatori hanno partecipato 30mila persone, e l'altra nelle vie del centro con il corteo degli antagonisti, dove si sono registrati scontri con le forze dell'ordine, che hanno utilizzato anche idranti e lacrimogeni.

Il corteo, con circa 600 partecipanti tra cui anche black bloc stranieri, secondo il ministro Matteo Piantedosi, non è stato altro che "un pretesto per provocare scontri da parte dei soliti professionisti del disordine". Il titolare del Viminale, a cui il Pd aveva chiesto di vietare il summit, ha definito il Remigration summit un "contributo legittimo", perché "In democrazia non bisogna avere paura di nulla, anche di idee che possano apparire molto forti, molto controverse, molto discutibili anche, non condivise in qualche modo. Io da ministro dell'Interno ho l'obbligo di garantire la libera espressione del pensiero da parte di chiunque".
Dalla piazza è arrivata una dura presa di posizione contro i commenti del ministro: "È grave che ci sia anche nel governo italiano chi dà sponda a raduni di questo tipo – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Noi siamo felici di questa bella partecipazione a Milano, ben più alta di quelli che si sono chiusi a Gallarate, per ribadire concetti discriminatori che noi non accettiamo, che la Costituzione di questo Paese non accetta".
Per il segretario della Cigl Maurizio Landini "la vera democrazia ha bisogno di non avere paura delle diversità ma di conoscere. Mettere in discussione questo vuol dire avere un'idea autoritaria e che in realtà punta all'omologazione". Il video messaggio di Vannacci al Remigration Summit "è una vergogna" per Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, che però "non mi sorprende". Per Angelo Bonelli (Avs), il titolare del Viminale "si è molto impegnato a togliere le bandiere della Palestina in questo Paese e invece ora strizza l'occhio a neonazisti", ha detto ricordando l'episodio di Putignano (Bari), dove una bandiera palestinese è stata fatta rimuovere dal balcone per il passaggio del Giro d'Italia.
In particolare i manifestanti hanno protestato per la presenza della Lega, partito di governo, al raduno dell'ultradestra. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha liquidato le proteste, parlando di "teppisti di sinistra" e criticando il Pd che "spesso legalizza centri sociali e tace sulla violenza". Il summit, iniziato alle 9, è andato avanti per ore, con interventi per la difesa dell'Europa contro il pericolo di estinzione e inviti alla mobilitazione. Uno dei primi interventi, in video, è stato proprio quello di Vannacci, fresco di nomina di vicesegretario della Lega: "Vi do il mio sostegno, la remigrazione non è uno slogan ma una proposta concreta – ha spiegato l'eurodeputato -. Vuol dire mettere al centro gli italiani, gli europei. È una battaglia di libertà e civiltà, di sicurezza, che è il vero spartiacque fra destra e sinistra" che, ha promesso, porterà a Bruxelles.
"Mi dispiace non poter essere fisicamente con voi per questo importante appuntamento. Ma ci tengo comunque a far sentire la mia voce e a darvi il mio pieno sostegno. Il tema che affrontate oggi è coraggioso. Quando parliamo di remigrazione parliamo di buon senso: parliamo del dovere che ha ogni stato di ripristinare la sovranità, la sicurezza e l'ordine sul proprio territorio", ha detto ancora Vannacci nel suo videomessaggio, pubblicato sulle sue pagine social. "Grazie a tutti voi per quello che state facendo", ha aggiunto.
Tra i leghisti presenti al summit c'era anche Alessandro Corbetta, capogruppo in Consiglio regionale, l'eurodeputata Isabella Tovaglieri, mentre Silvia Sardone, anche lei neo vicesegretaria, ha mandato un video messaggio.
FI dice che la Lega commette un errore: "L'estrema destra ci fa orrore"
Forza Italia prende le distanze dalla Lega. "L'estrema destra ci fa orrore ed è un gravissimo errore accodarsi o peggio aderire ad un evento come il Remigration summit. Con noi l'estrema destra europea che organizza questo tipo di iniziative non fara' mai accordi. Le tesi sostenute all'evento fanno orrore", è il commento di Alessandro Sorte, segretario regionale di Forza Italia in Lombardia, in una intervista a La Repubblica Milano. Con la partecipazione all'evento, la Lega passa "dall'orrore all'errore", "perché questo Paese si salva esattamente con le ricette opposte a quelle presentate al Remigration summit. Basta chiedere a imprenditori, commercianti e artigiani quanto abbiamo bisogno degli immigrati: quelli che vengono qui a vivere e lavorare, rispettando le leggi, sono necessari all'economia, contribuiscono al nostro sistema pensionistico, lo aiutano a rimanere in piedi, pagano le tasse".
Sorte ha ricordato che "abbiamo forte carenza di manodopera, perché molti mestieri gli italiani non li fanno più, in più il nostro Paese ha un tasso natalità pari allo zero. L'immigrazione serve, ma se non è controllata e gestita con una certa rigidità rischia di essere una bomba sociale. Forza Italia è contro l'accoglienza indiscriminata del buonismo dei governi di sinistra, che facevano sbarcare tutti senza criterio. Ma solo Forza Italia, col Partito Popolare Europeo, rappresenta l'argine allo sfondare dell'estrema destra in Europa".
Alla Lega "rinfaccerò l'errore, perché oggi è al governo e ha il dovere di mostrare responsabilità ed equilibrio. Se fosse per l'estrema destra, l'Europa sarebbe distrutta, mentre l'Italia si salva solo in un'ottica di Europa sempre più unita e forte. Sposare certe tesi serve solo al calcolo elettorale, ma è miope".