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Covid 19

Perché il governo non chiuderà le scuole nonostante l’aumento dei contagi

Il governo vuole evitare a tutti i costi la chiusura delle scuole, anche nel caso in cui i contagi continuino ad aumentare. Stessa posizione espressa anche dal Comitato tecnico scientifico e dagli esperti. I focolai negli istituti scolastici non preoccupano e si continua a puntare di evitare gli assembramenti in altri contesti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le scuole resteranno aperte. Anche in caso di aumento dei contagi, così come si sta già verificando negli ultimi giorni. Il governo sembra tirare dritto sulle scuole e non ha intenzione di chiuderle, anche in caso di peggioramento della situazione epidemiologica del Paese. Al momento l’attenzione del governo e degli scienziati del Comitato tecnico scientifico si concentra sì sui giovani, ma più su ciò che fanno prima o dopo la scuola. L’obiettivo è quello di ridurre gli assembramenti e non di puntare sulla didattica a distanza. Le scuole, al momento, non preoccupano. Anche perché i primi dati forniti dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sono confortanti: solo lo 0,047% dei docenti e lo 0,021% degli studenti contagiati. Anche se le cifre risalgono alle prime due settimane di scuola di settembre, quando molti istituti erano ancora chiusi, e sono perciò parziali.

Il governo e Azzolina contrari a chiusura scuole

La chiusura delle scuole a causa del Coronavirus viene esclusa da Azzolina: “Non se ne parla. Se i contagi cresceranno ancora nel Paese bisognerà casomai intervenire sull’accesso ai mezzi pubblici, limitare le attività ricreative pomeridiane dei ragazzi. Rispettate le regole anche fuori così potremo tenere aperte le scuole”. In sostanza la scuola sarà l’ultimo settore coinvolto da eventuali restrizioni, sembra dire la ministra. E dello stesso parere è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità: “La trasmissione nelle scuole è molto limitata”, assicura.

Scuola, Cts contrario a chiusura: evitare assembramenti

Proprio Brusaferro, durante un evento in video-collegamento a Catania, spiega: “È la decima settimana che abbiamo una crescita e negli ultimi giorni un ulteriore aumento. Le misure che abbiamo attuato sono risultate efficaci grazie alla collaborazione dei cittadini. La scuola mostra un numero limitato dei focolai. Possiamo gestire bene l'attenzione nelle scuole, dobbiamo mantenerla anche dopo. E il problema credo che interessi i ragazzi maggiormente autonomi. La scuola sta rispondendo in maniera forte, ma è importante mantenere tutta la ‘filiera' fino a casa”.

Anche Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, ritiene che la chiusura delle scuole vada evitata a tutti i costi: “La chiusura della scuole è assolutamente da scongiurare, così come è assolutamente da scongiurare un lockdown generale. In questo momento non c’è nessuna ipotesi di chiusura di esercizi commerciali o attività, si sta solo pensando a quali sono le possibili attività che prevedono assembramenti ingiustificati che riguardino attività non primarie che possono essere in qualche modo limitate”, afferma a Sky Tg24.

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