video suggerito
video suggerito
Pensioni

Pensioni 2026, quanto aumenta l’assegno da gennaio: le simulazioni dei nuovi importi Inps

Dal 1° gennaio 2026 gli assegni delle pensioni aumentano dell’1,4% per la rivalutazione degli importi basata sull’inflazione. Una circolare dell’Inps ha confermato i nuovi importi ufficiali del trattamento minimo e della pensione minima, che arriva poco sotto i 620 euro. In più, ha comunicato il calendario dei pagamenti nel 2026.
A cura di Luca Pons
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

A partire dal 1° gennaio 2026, l'importo degli assegni delle pensioni salirà. Lo farà grazie alla rivalutazione dell'1,4%, dovuta all'inflazione di quest'anno. A confermarlo è stata l'Inps, con la consueta circolare che ogni anno dà le indicazioni specifiche per le prestazioni pensionistiche dell'anno successivo. C'è anche la conferma del nuovo importo delle pensioni minime – 619,80 euro al mese, circa tre euro in più rispetto a quest'anno – e il calendario ufficiale dei pagamenti per il 2026.

Quanto aumentano gli assegni delle pensioni dal 1° gennaio

L'Istituto ha confermato che nel 2026 scatterà una rivalutazione pari all'1,4%. Questa serve per compensare l'inflazione, e quindi l'aumento dei prezzi, calcolata nel corso del 2025. Visto che il calcolo è stato effettuato quando il 2025 non era ancora concluso, è possibile che l'inflazione ufficiale sarà poi leggermente più alta: in questo caso scatterà un conguaglio a fine 2026.

In ogni caso, l'aumento delle pensioni lorde sarà dell'1,4%. Questo, però, non si applicherà a tutti quanti allo stesso modo. Infatti, la legge prevede che la rivalutazione sia solo parziale per chi ha un assegno che supera una certa soglia. Questo è lo schema della rivalutazione:

  • ottiene il 100% della rivalutazione chi ha una pensione che vale fino a quattro volte il trattamento minimo Inps
  • ottiene il 90% della rivalutazione chi ha una pensione che vale tra quattro e cinque volte il trattamento minimo Inps
  • ottiene il 75% della rivalutazione chi ha una pensione che vale oltre cinque volte il trattamento minimo Inps

Considerando che il trattamento minimo nel 2026 varrà 611,85 euro, ecco la tabella che spiega quanto aumenterà ciascun assegno:

  • chi ha una pensione fino a 2.413,60 euro lordi al mese riceverà un aumento dell'1,4%
  • chi ha una pensione tra 2.413,61 e 3.017 euro lordi al mese riceverà un aumento dell'1,26%
  • chi ha una pensione oltre i 3.017 euro lordi al mese riceverà un aumento dell'1,05%

Per esempio chi prende 800 euro di pensione riceverà circa 11 euro di aumento. Chi ha una pensione da mille euro al mese ne otterrà 14 in più. Per una pensione da 1.500 euro l'aumento varrà 21 euro. Una pensione che oggi vale 5mila euro al mese passerà a valerne 5.070 al mese.

Quanto vale la pensione minima nel 2026

Capitolo a parte per le pensioni minime. Queste, oltre alla rivalutazione dell'1,4%, beneficiano anche di un aumento extra stabilito dal governo lo scorso anno, pari all'1,3%. Ma attenzione: già quest'anno chi ha la pensione minima godeva di un incremento extra; ed era anche più alto, pari al 2,2%. In sostanza, quindi, la percentuale ‘bonus' riconosciuta dal governo scenderà.

Facendo tutti i calcoli, l'aumento delle pensioni minime sarà bassissimo. Si passerà dagli attuali 616,67 euro al mese a 619,80 euro al mese. Un incremento da poco più di tre euro.

Il calendario dei pagamenti delle pensioni 2026

Con la nuova circolare, l'Inps ha anche comunicato ufficialmente il calendario dei pagamenti delle pensioni per il 2026. Ecco quali saranno le date in cui andare a ritirare l'assegno:

  • 3 gennaio (il 5 gennaio per chi va in banca invece che alle poste)
  • 2 febbraio
  • 2 marzo
  • 1° aprile
  • 2 maggio (il 4 per chi va in banca)
  • 1 ° giugno
  • 1° luglio
  • 1° agosto (il 3 per le banche)
  • 1° settembre
  • 1° ottobre
  • 2 novembre
  • 1° dicembre
0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views