Ostriche e calcetto con i soldi pubblici in Regione Lazio, indagati parlamentari Pd
Le ostriche pagate con i soldi pubblici sembrano essere state il tratto distintivo dei consiglieri regionali del Lazio negli anni passati. Dopo le inchieste sulle spese pazze dei consiglieri pidiellini della giunta di Renata Polverini, infatti, ora potrebbe aprirsi un nuovo capitolo che riguarda l’allora opposizione del Partito democratico. Come racconta il Corriere della Sera, infatti, gli investigatori sarebbero pronti a notificare l'avviso di conclusione delle indagini a diversi ex consiglieri del centrosinistra, tra cui diversi attuali parlamentari, per l'uso improprio dei fondi pubblici. Sotto accusa ci sarebbe l’intero gruppo del Pd in Regione Lazio durante la presidenza Polverini con ipotesi di accusa che vanno dal peculato, alla truffa aggravata, dal finanziamento illecito al falso.
Le accuse dei pm
In particolare nel mirino dei pm ci sarebbero gli attuali senatori del centrosinistra Claudio Moscardelli, Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Francesco Scalie e Daniela Valentini oltre al deputato Marco Di Stefano. Dopo la caduta della giunta Polverini tutti infatti furono candidati direttamente in Parlamento anche per l'opposizione dell’allora candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti che non li voleva in Regione. Secondo gli investigatori avrebbero chiesto al partito rimborsi maggiorati per spese ordinarie, ma anche rimborsi per spese extra come cene di lusso a base di pesce e ostriche. Agli atti dell'inchiesta però ci sarebbero anche rimborsi per murales, finanziamenti per una serie di sagre paesane e fondi per tornei di calcetto, tutte attività non riconducibili alla politica.