L’orologio di Kyenge da 23mila euro, una bufala

La presenza del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge alla mensa per i profughi al Centro Astalli di Roma per Natale ha scatenato in rete un vespaio di polemiche. Questa volta al centro del dibattito l'orologio che Kyenge ha indossato per l'occasione, e che qualcuno ha scambiato per un Vacheron Constantin Patrimony Traditionelle Quartz in oro bianco da 23 mila euro, scatenando una serie di attacchi contro il ministro accusata di essere andata a mensa tra i profughi con un orologio di lusso. Su internet e soprattutto sui social network è subito montata l’indignazione anti casta per l'orologio della Kyenge, peccato però che si trattava di una bufala. A smentire tutto infatti è stato il marito del ministro, Domenico Grispino, che per placare la polemica nascente è immediatamente intervenuto intuendo il malinteso sull'orologio di Kyenge.

"Io quando è entrata in Parlamento le ho donato un Lorenz da 200 euro, un orologio meccanico che rimane sempre indietro perché lei si scorda di caricarlo. Ora la chiamo e le chiedo se avesse al polso il mio regalo" ha subito spiegato il marito del Ministro, che più tardi, dopo la telefonata chiarificatoria, ha confermato: "Cécile aveva indosso il Lorenz. Se vuole la porto nell’oreficeria di Modena in corso Canalchiaro dove l’ho acquistato insieme al mio Tissot da 100 euro. Ho pagato con carta di credito e quindi la spesa è facilmente verificabile".  Il caso dell'orologio di Kyenge smentito dunque in poche ore, anche se c'è ancora chi non è soddisfatto e in rete continua ad attaccare il Ministro.