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Manovra 2024

Nessuna proroga del Superbonus in Manovra, ma Forza Italia non si arrende: cosa succede ora

Nessuna traccia di proroghe per il Superbonus in Manovra, ma Forza Italia non si arrende: un rinvio dei termini per i condomini dove i lavori sono in stato avanzato potrebbe essere inserito in un altro provvedimento.
A cura di Annalisa Girardi
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Se ci fosse ancora margine di dubbio, ora è ufficialmente confermato: in Manovra non c'è traccia di una proroga del Superbonus. Alla fine non sono stati presentati emendamenti dalla maggioranza per chiedere di spostare il termine dell'agevolazione almeno per quei condomini dove i lavori erano in stato avanzano. Ma Forza Italia non molla e pensa a chiedere una proroga nel decreto Milleproroghe o in altro provvedimento ad hoc.

Forza Italia spinge per una proroga

"Ho detto che il Superbonus era una scelta positiva per rilanciare l'edilizia. Poi le risorse sono state utilizzate male. Dopo aver provocato un buco nelle casse dello Stato è giusto chiudere questo capitolo. Però ci sono tanti condomini che hanno operato onestamente e sono oltre il 70% dei lavori e non è giusto bloccarli, io credo che si possa fare un tentativo di inserirlo nel Milleproroghe", ha commentato il vicepresidente del Consiglio, nonché segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, durante un evento a Roma.

Sulla stessa linea anche il senatore azzurro Dario Damiani, relatore della legge di Bilancio, che commentando la nottata di lavori a Palazzo Madama per l'approvazione degli emendamenti, ha detto: "Abbiamo atteso tutta la notte che ci fosse un segnale dal ministero, che alla fine sulla manovra non è arrivato. Adesso sulla manovra non ci sono più spazi. Capisco io oggi che se non c'è stata questa possibilità qui in Manovra, alla fine si possa lavorare su quest'altra possibilità, vediamo". Damiano ha poi confermato che anche Tajani "sta interagendo all'interno del governo per cercare solo questa soluzione non onerosa, chiamiamola tecnica".

Da Fratelli d'Italia l'ipotesi di un provvedimento ad hoc

Da Fratelli d'Italia, invece, è arrivata l'ipotesi che ci possa essere un provvedimento ad hoc per risolvere la questione. "Questi giorni e queste ore sono state un momento di confronto con il governo e i vari ministeri, ma soprattutto col Mef. Abbiamo affrontato più volte questo tema e l'ipotesi su cui da subito ho lavorato, quello del Sal Stato avanzamento lavori, ndr) straordinario senza proroghe e senza onerosità sul 2024, che andava un po' incontro ai paletti messi dal Mef, può essere calzante e vedere la luce. Lo può essere entro la fine dell'anno, non per forza col Milleproroghe che avrebbe delle difficoltà, ma c'è l'ipotesi di un provvedimento ad hoc", ha spiegato il senatore Guido Quintino Liris, relatore della legge di Bilancio per FdI.

Decisamente più fredda la linea del sottosegretario all'Economia Federico Freni: "La posizione del governo mi sembra abbastanza chiara", ha sottolineato.

Gli attacchi del Movimento Cinque Stelle

Dal Movimento Cinque Stelle non sono mancati gli attacchi all'incertezza della maggioranza. "Se questa non è una presa in giro del governo, dopo che il vicepremier aveva riaperto al Superbonus come cosa fatta, ci spieghino cosa è. Possiamo tollerare il bombardamento ideologico a ogni misura targata M5S, ma non è più tollerabile il giocare in questo modo con la vita di cittadini e aziende. C'è ancora tempo, un ultimo spiraglio per rinsavire. Fino ad allora la smettano di dichiarare e si mettano a lavorare seriamente", ha scritto sui social il capogruppo grillino in Senato, Stefano Patuanelli. 

"Per le famiglie italiane e il nostro tessuto produttivo non c'è niente di peggio di una politica economica schizofrenica, fatta di promesse contraddittorie, annunci e controannunci profondamente destabilizzanti. Purtroppo questo governo e questa maggioranza ne hanno fatto una cifra stilistica, di cui è già stata data prova in Legge di bilancio con il vorticoso cambio delle norme sul taglio delle pensioni a oltre 700mila dipendenti pubblici, che alla fine sempre taglio si è rivelato con tanto di effetto devastante sulla fiducia dei cittadini nello Stato. Stesso copione sul Superbonus, con un ministro dell'economia che lo definisce una sorta di ‘Chernobyl', un vicepremier che invece promette una sua proroga, la successiva certificazione che la proroga nella manovra non ci sarà e uno dei relatori alla Legge di bilancio che chiude dicendo che forse arriverà un provvedimento ad hoc. Un balletto pietoso giocato sulla pelle di famiglie e imprese edilizie letteralmente prese per i fondelli e finite nel pantano a causa delle ipertrofiche correzioni introdotte dal Governo Draghi prima e Meloni poi", scrive in una nota il deputato M5s Agostino Santillo.

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