Nereto, la giunta Pd concede a Forza Nuova la sala comunale “Salvador Allende”: è polemica

Una sala consiliare dedicata a Salvador Allende concessa dall'amministrazione di Nereto, guidata dal Partito Democratico, ad alcuni militanti di Forza Nuova per un'iniziativa sulla storia della Repubblica di Salò. A segnalare l'episodio, diventato un vero e proprio casus belli su Twitter e su Facebook, è stato il collettivo Wu Ming, che in un tweet ha contestato la scelta e chiesto spiegazioni direttamente al sindaco e al Pd. "Ehi @pdnetwork, sindaco e giunta di Nereto (TE) che danno ai fascisti la sala Allende sono – che ve lo diciamo a fare? – del vostro partito", ha scritto Wu Ming su Twitter. Nel giro di poche ore centinaia di retweet e commenti, molti dei quali di solidarietà al collettivo che ha segnalato il caso. L'iniziativa oggetto del contendere è prevista per il prossimo 23 settembre e sarà ospitata nella sala comunale "Salvadore Allende".
I militanti di Forza Nuova hanno richiesto lo spazio pubblico per un appuntamento organizzato con Nuove Sintesi e dedicato alla storia della Repubblica di Salò. Numerosi gli attacchi alla giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuliano di Flavio, esponente del Partito Democratico, soprattutto da molti elettori di centrosinistra che si sono detti indignati dalla decisione, tra cui l'ex sindacalista Marco Miccoli. "Su quella locandina c'è anche il fascio littorio. Ormai il Pd sta imbarcando davvero di tutto". E poi, ancora: "L'amministrazione comunale che concede i suoi spazi ai neofascisti si rende complice della loro propaganda". "Sono di Nereto. Giunta mono PD (1 solo voto in più) dopo la scissione dal gruppo socialista. Opposizione consiliare con simpatizzanti di Forza Nuova. Visto che la conferenza è organizzata da F. N. (neo fascista) potrebbe configurare reato di apologia in concorso con Sindaco (da valutare)", ha commentato Giampaolo, residente nel comune teatro della polemica.