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Guerra in Ucraina

Mozione parlamentare contro l’invio di armi in Ucraina, Salvini: “Prima parlerò con Draghi”

Salvini prende tempo sulla possibilità che la Lega presenti una mozione in Parlamento contro l’invio di armi in Ucraina: “Ne parlerò con Draghi, ma la nostra posizione è chiara”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'invio di armi in Ucraina da parte dell'Italia – che si è allineata, di fatto, alla posizione unitaria dell'Occidente – continua a far discutere i partiti politici. Tanto che qualcuno potrebbe pensare di presentare una mozione in Parlamento contro l'invio di armi, dopo che erano stati gli stessi deputati e senatori a dare sostanzialmente carta bianca al governo. Tra i partiti più critici ci sono Movimento 5 Stelle e Lega, con il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che è tornato oggi sull'argomento e, sull'ipotesi di una mozione che impegni il governo a fermare la fornitura di armi all'Ucraina, ha detto: "Il presidente Draghi, come da nostra richiesta, ha parlato di pace con Biden, ma non so se abbiano parlato di armi – ha detto – Ne parleremo insieme". Poi ha ricordato: "La mia posizione personale è questa, più armi significano più guerra e pace più lontana".

Salvini ha continuato a ripetere che "l'urgenza è la pace" e ha sottolineato come "le parole di Putin e di Zelensky degli ultimi giorni dicano a tutti che nessuno ha interesse ad alzare i toni e ad allargare lo scontro". Quanto all'esito della missione di Draghi negli Stati Uniti, il leader della Lega ha sottolineato di nuovo che ne parlerà direttamente con lui: "Non voglio filtri, il mio giudizio ci sarà dopo che ne parlerò direttamente con lui senza mediazioni o interpretazioni strambe", ha continuato. E quanto a Draghi ha ricordato ancora: "Gli ho chiesto e gli chiederò che sia capofila di una cordata europea per la pace formata da Italia, Francia e Germania". Secondo Salvini "qualcuno in Europa tifa per la guerra".

L'obiettivo, per il leader leghista, è "arrivare alla pace entro maggio", poiché "è questione di sopravvivenza per l'Ucraina, per la Russia e anche per l'Italia". Tornando alle armi, Salvini si è detto contento che "la maggioranza degli italiani chieda a gran voce la pace", ma "è chiaro che se qualcuno stanzia 80 miliardi di euro per le armi, il discorso si complica e si allunga, io preferirei usare i soldi per aiutare la gente a mangiare".

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