Morto senatore Emilio Colombo, l’ultimo costituente in Parlamento
È morto questa sera il senatore Emilio Colombo. Aveva 93 anni. Potentino, laureato in Giurisprudenza, proveniente dalla Gioventù di Azione Cattolica aderì fin dall'inizio alla Democrazia Cristiana e ad appena26 anni venne eletto all'Assemblea Costituente. Sotto lo scudo crociato Colombo ha ricoperto numerosi incarichi. Nel 1948 l'elezione a deputato, con oltre 52mila voti. È stato presidente del Consiglio (nel 1970, dopo il governo Rumor) e più volte ministro e sottosegretario (agli Esteri, Agricoltura, Tesoro, Bilancio, Giustizia, fra gli altri) e presidente del Parlamento Europeo dal 1977 al 1979 (Clamoroso il consenso nel 1979, quando fu rieletto a Strasburgo con circa un milione di voti di preferenza).
Nel 2003 Colombo fu coinvolto nell'inchiesta sul giro di droga e prostituzione a Roma denominata "operazione Cleopatra".Nei verbali pubblicati dai giornali si evinceva la sua ammissione davanti ai magistrati d'essere consumatore di cocaina. Colombo sostenne che il suo consumo avveniva per fini terapeutici. Proprio in quell'anno per decisione dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Colombo fu nominato senatore a vita. Il primo commento alla morte di Colombo arriva da un ex Dc, Pierferdinando Casini: "Un altro grande protagonista della storia italiana ci ha lasciato questa sera. Collaboratore di De Gasperi, uomo di governo illuminato e trasparente, europeista apprezzato in tutto il mondo – scrive Casini – Emilio Colombo ha testimoniato fino all'ultimo nel Senato della Repubblica la sua dedizione per le Istituzioni e per l'Italia. Lo ricordo con commozione ed affetto". "Perdiamo – commenta il presidente della commissione cultura di Palazzo Madama, Andrea Marcucci (Pd) – un uomo politico che ha attraversato tutta la storia della Repubblica dal dopoguerra ad oggi. La sua scomparsa ci rende tutti più poveri". Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo dice di aver "perso un maestro": " Ma con la scomparsa del presidente Colombo – dichiara – non scompare solo lo statista, ma anche il maestro di molti di noi, di un'intera classe dirigente".
