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Covid 19

Ministro Speranza sotto scorta dopo le minacce di No Vax e No Green Pass

Il ministro della Salute Speranza è nel mirino dei No Vax e dei No Green Pass, per questo è dovuto ricorrere alla scorta. La notizia è stata data in esclusiva sul ‘Foglio’. Il consigliere del ministro Walter Ricciardi: “È un’istigazione a delinquere, fanno benissimo la ministra Lamorgese e le forze dell’ordine a identificare e perseguire i responsabili”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo le minacce dei No Green Pass e dei No Vax, che oggi pomeriggio potrebbero creare disordini alle principali stazioni di 54 città italiane al grido di "Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!", il ministro Speranza sarebbe sotto scorta. La notizia è stata diffusa dal ‘Foglio', in esclusiva: "La notizia appresa ieri dal ‘Foglio' della scorta improvvisamente resasi necessaria per il ministro della Salute Roberto Speranza a seguito di ripetute minacce dovrebbe suggerire una maggiore cautela a tutti quei politici che con molta disinvoltura tendono a giustificare gli estremismi non vax", ha scritto questa mattina il direttore del quotidiano, Claudio Cerasa.

Su Telegram, in particolare sulla chat ‘Basta dittatura', che conta circa 40mila iscritti, sono stati rilanciati in questi giorni messaggi e attacchi violenti contro politici, virologi e giornalisti, e i loro indirizzi e numeri di telefono sono stati resi noti. Lo scopo, apertamente dichiarato, è quello di inviare insulti e intimidazioni, una sorta di ‘punizione' per aver avallato norme anti Covid sempre più stringenti, allargando per esempio l'uso della certificazione verde ad altri ambiti della vita sociale, come i trasporti pubblici a lunga percorrenza, la scuola e l'università.

"È un'istigazione a delinquere, fanno benissimo la ministra Lamorgese e le forze dell'ordine a identificare e perseguire i responsabili", ha detto a Buongiorno, su Sky TG24 Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza, che si è detto "d'accordissimo" con il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri che ieri aveva definito le minacce dei No Green Pass nei atti di "terrorismo":

"Io – ha aggiunto Ricciardi – sono stato sempre minacciato, dall'inizio di questa cosa subiamo questo tipo di pressioni, però c'è stata un'intensificazione negli ultimi 5-6 giorni. Io non ho paura, ho la coscienza pulita di lavorare per il vantaggio della popolazione. Nella mia vita ho affrontato prove difficili, a partire dal mio tirocinio al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli, quando arrivavano a frotte persone ferite da arma da fuoco. Ne ho viste di tutti i colori, non mi fa né caldo né freddo, però mi fa molta tristezza".

Ricciardi è convinto che le nuove regole sul Green pass vanno nella giusta direzione, "però bisogna rafforzarlo ulteriormente, perché la variante delta è contagiosissima: tutti i luoghi al chiuso dovrebbero essere caratterizzati dalla necessità di avere accesso solo con il Green pass. Però è sicuramente un primo passo importantissimo".

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