Il ministro Giannini: “Sulla riforma del Senato Renzi non abbia fretta”

Per Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, è “un po’ inconsueto che sia il governo a presentare un ddl su questo tema”. Il riferimento della Giannini, intervenuta a Radio Città Futura, va alla riforma del Senato, che oggi approda in Consiglio dei Ministri dopo la polemica di ieri del presidente Pietro Grasso. Dopo il magistrato, è dunque un componente della stessa squadra di governo di Renzi a invitare il premier a riflettere. Per Giannini, sul Senato, serve che il Parlamento ne discuta per ritoccare e migliorare alcuni aspetti. La Giannini ha dunque suggerito al primo ministro “qualche momento di riflessione e maturazione in più”, anche se lei stessa ha ammesso di non credere che il verbo “aspettare” appartenga al vocabolario del premier “che ha fatto della rapidità, oltre che dell’efficacia, la chiave del successo di questa fase politica e su cui noi lo seguiamo”. “Se il metodo diventa anche l’obbiettivo può rivelarsi pericoloso”, ha aggiunto la titolare del Miur.
L’intervento dell’esponente di Scelta civica – Parlando del Senato, Giannini ha dunque invitato Renzi a non farne “una questione di calendario”: “Meglio non confondere – ha spiegato il ministro – l'irrinunciabile dibattito parlamentare con la manfrina di chi non vuole cambiare le cose”. Il premier – ha concluso il ministro – “non cada nella trappola di chi fa finta che tutto cambi perché nulla cambi”. Renzi, da parte sua, questa mattina ha però ribadito la necessità delle riforme mettendo in discussione il suo stesso ruolo: “O facciamo le riforme – così il segretario Pd intervenendo a Rtl 102.5 – o non ha senso che gente come me sia al governo”.