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Migranti, Salvini: “Immagini del naufragio di Joseph strappano il cuore, ma chi parte rischia”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto a Mattino 5 su diversi temi di attualità. “Bisogna evitare la pressione sugli ospedali” e aumentare “le cure a casa”. L’ex ministro dell’Interno chiede la sospensione delle scadenze fiscali da qui a fine anno e si augura di poter passare il Natale in famiglia. Su Joseph, il bimbo morto nel Mediterraneo: “Immagini che strappano il cuore, ma se la gente parte rischia”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Ospedali, cure a casa per i malati di Covid-19, anziani e disabili. Poi morti in mare, taglio dell’Iva. Matteo Salvini è intervenuto a Mattino 5, dove ha spaziato su qualsiasi argomento di attualità. Il leader dell'opposizione ha detto la sua sull'operato del Governo, proponendo le idee della Lega e del centrodestra su temi molto diversi tra loro. Sulla gestione dell'emergenza sanitaria, Salvini ha sottolineato di come servano "cure a domicilio, laddove possibile, con dispositivi a casa, per non intasare ospedali". Il leader del Carroccio si è detto anche fiducioso che la prossima settimana l'Agenzia italiana del farmaco approvi "il protocollo con cui i medici possono aiutare a casa i malati con farmaci che si sono dimostrati efficaci". È necessario "evitare la pressione sugli ospedali", ha ribadito Salvini, perché "la maggior parte dei positivi non ha sintomi". Disabili e anziani: due categorie su cui c'è lavoro da fare. "Servono fasce protette per gli anziani, senza chiudere in casa 60 milioni di italiani, sui 6 milioni di disabili stiamo lavorando per tenere aperti i centri".

Matteo Salvini ha parlato anche del naufragio di migranti avvenuto nei giorni scorsi nel Mediterraneo, durante il quale ha perso la vita Joseph, un bimbo di 6 mesi. Il leader della Lega, commentando il video della madre che urla disperata di aver perso il suo bambino, ha detto che "sono immagini che ti strappano il cuore". Poi ha sottolineato che "più barconi e barchini partono, più queste persone rischiano di andare incontro a un destino tragico". Durante il primo governo Conte "lo spietato Salvini aveva più che dimezzato le morti in mare e tutelato gli immigrati regolari – ha continuato l'ex ministro dell'Interno – Meno gente parte, meno gente rischia. Chi fa politica dei porti aperti, incentivando le partenze, aumenta la probabilità di tragedie".

"Oltre alla tutela sanitaria serve quella economica – ha precisato Salvini – ci sono tante persone a cui il governo ha chiuso il negozio l'attività: quello che chiediamo è di sospendere tutte le scadenze fiscali da qui a fine anno". Poi un passaggio sul Natale in arrivo: "Manca più di un mese, ma spero che quello che si sta mettendo in campo serva a regalare qualche sorriso e abbraccio". La speranza è "in un Natale non con i cenoni con 20 persone, ma vorrei vedere mia madre e mio padre, mia sorella e i nipotini". Non è impossibile, secondo Salvini.

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