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Migranti, la Tunisia ha restituito all’Ue i 60 milioni di aiuti: “Non accettiamo la carità”

A pochi mesi dalla spedizione di Von der Leyen, Meloni e Rutte in Tunisia, festeggiata come un successo, il presidente Saied restituisce i fondi all’Ue: “Non accettiamo la carità”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La foto di rito, i sorrisi, il ritorno a casa in pompa magna. "Il team Europa è tornato", twittava Ursula Von der Leyen. "Abbiamo raggiunto un obiettivo importante", festeggiava Giorgia Meloni. Il memorandum firmato in Tunisia risale allo scorso 16 luglio. In meno di tre mesi la cooperazione con il Paese nordafricano si è sostanzialmente polverizzata, anzi. Paradossalmente i rapporti si sono incrinati. Dopo averlo annunciato all'inizio di ottobre, il presidente Saied è passato ai fatti, rispedendo al mittente il versamento da 60 milioni di euro arrivato nelle casse di Tunisi.

L'estate appena trascorsa, caratterizzata dall'arrivo record di migranti in Italia, aveva spinto l'Ue ad accelerare il piano di cooperazione con la Tunisia, ma le modalità hanno fatto infuriare Saied. Non è chiaro se quella del presidente tunisino sia una strategia per ottenere più soldi o un reale ripensamento rispetto agli accordi stretti. In ogni caso, è una pessima notizia per l'Unione europea e per l'Italia, che ha investito moltissimo in termini di politica estera in Nordafrica negli ultimi mesi. Insomma, altro che "intesa modello", come diceva in estate Meloni. Se questo è l'inizio del Piano Mattei per l'Africa, la strada sembra molto in salita.

"Questo metodo viola la nostra dignità e ci mette di fronte ad un fatto compiuto sul quale non siamo stati nemmeno consultati – ha commentato Saied – il popolo tunisino rifiuta i favori previsti a qualsiasi titolo e accetta di trattare solo nello spirito di partenariato strategico basato sull'uguaglianza e sul rispetto". Evidentemente è passato il messaggio "vi paghiamo per tenere i migranti bloccati" – che poi non è molto lontano dalla realtà dei fatti – e non è piaciuto granché.

"La Commissione europea è stata informata che la Tunisia ha restituito il pagamento da 60 milioni di euro – ha detto la portavoce dell'esecutivo Ue – Questo non cambia il fatto che continueremo il lavoro sui cinque pilastri del memorandum of understanding". Il pagamento, infatti, non sarebbe stato collegato agli accordi di luglio: "Si trattava di un precedente programma di sostegno al bilancio che sosteneva la ripresa economica dall'emergenza Covid-19".

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