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Migranti, i 353 naufraghi della Sea Watch presto a bordo della nave quarantena Allegra

A bordo della nave quarantena Allegra ci sono già i 181 migranti che sono arrivati da Porto Empedocle. Presto saranno trasferite anche le 353 persone soccorse dalla Sea Watch. Questo pomeriggio il governatore siciliano, Nello Musumeci, e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, incontreranno Giuseppe Conte a Roma. Intanto il presidente della Regione: “I diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti è solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte”.
A cura di Annalisa Girardi
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La nave umanitaria Sea Watch 4 si avvicina al porto di Palermo. A bordo ci sono 353 migranti che saranno trasferiti sulla nave quarantena GNV Allegra per trascorrere il periodo di sorveglianza sanitaria imposto a causa dell'emergenza coronavirus. Sulla Allegra ci sono già un centinaio di persone, arrivate in pullman da Porto Empedocle. Il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, ieri aveva annunciato: "Sicurezza e diritto alla vita per tutti gli esseri umani. Facendo seguito per quanto già praticato per la Alan Kurdi, la Sea Watch 4 porterà in salvo e in sicurezza al largo di Palermo su una nave quarantena i migranti salvati da morte sicura nel Mediterraneo".

La portavoce della Ong tedesca in Italia, Giorgia Linardi, ha raccontato alla trasmissione Agorà: "Il mare è stato piuttosto mosso negli ultimi giorni, quindi spesso il ponte della nave si bagnava e questo ovviamente crea tensione e fastidio, così come non è stato semplice assicurare di dare da mangiare a tutti. Non abbiamo più vestiti di riserva e abbiamo cominciato a razionare l'acqua. Molte persone riportano ustioni da carburante, è una cosa che osserviamo spesso per via della miscela di benzina e carburante che si forma sul fondo del barchino o del gommone dove rimangono per diverse ore". E ha concluso: "Un ragazzo diciassettenne è stato evacuato d'urgenza perché aveva questo tipo di patalogia".

Questo pomeriggio il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, si recheranno a Roma per un incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui discuteranno la questione dell'emergenza nell'isola. "Al governo centrale porteremo le ragioni che hanno animato e continuano ad animare il nostro impegno, per dare finalmente una priorità a questa infinita emergenza sanitaria e umanitaria che si consuma in Sicilia, dopo un decennio di silenzi e omissioni di Roma e Bruxelles". Martello da parte sua ha deciso di rinviare lo sciopero generale minacciato fronte all'assenza di risposte ai suoi numerosi appelli da parte del governo centrale.

Intanto questa mattina il presidente siciliano ha condiviso un video girato all'interno dell'hotspot di Lampedusa, in cui si vedono le condizioni a cui sono costretti i migranti. "Semplicemente disumane! Adesso che si fa? Si dice che è realtà virtuale? Purtroppo è la dimostrazione di quello che diciamo da tempo: i diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti è solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile", ha commentato.

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