Global Sumud Flotilla

Meloni dà la colpa alla Flotilla dopo l’attacco dei droni: “Vogliono crearci problemi, irresponsabili”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, ha parlato ai cronisti della Global Sumud Flotilla in viaggio per Gaza, colpita questa notte da numerosi droni. “Ferma condanna” degli attacchi, ma “non c’è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra” per consegnare aiuti: è “gratuito, pericoloso, irresponsabile”, secondo Meloni.
A cura di Luca Pons
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L'attacco notturno di droni ai danni delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla è da "condannare", sì, ma "non c'è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare aiuti che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore". Tutto questo è "gratuito, pericoloso, irresponsabile". Sono le parole che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riservato agli eventi di questa notte, quando diverse navi sono state danneggiate. Il governo italiano ha reagito, inviando una fregata militare. Ma, interpellata dai cronisti a New York – dove si trova per l'Assemblea generale dell'Onu e parlerà nella tarda notte, ora italiana – Meloni non ha comunque fatto a meno di attaccare in primo luogo gli attivisti e i parlamentari che si trovano a bordo di quelle barche. Ha detto che "si sta esagerando", accusato i parlamentari dell'opposizione di volere che l'Italia "dichiari guerra a Israele", e affermato che l'iniziativa sembra pensata, "più che per consegnare aiuti, per creare problemi al governo".

La Flotilla sembra fatta "non per portare aiuti ma per creare problemi al governo"

"Ferma condanna per quello che è successo questa notte", ha esordito la presidente del Consiglio, per poi lanciarsi subito in un attacco: "Ma resto dell'idea che non c'è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra, e rischiare la propria incolumità, per consegnare degli aiuti a Gaza che il governo italiano e le autorità preposte avrebbero potuto consegnare in poche ore". Meloni ha poi "richiamato" tutti "alla responsabilità", e in particolare ha criticato i parlamentari italiani che si sono imbarcati insieme alla Flotilla: "Ricordo che sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro".

Il riferimento è al fatto che il governo italiano è tenuto a occuparsi dell'incolumità dei propri cittadini a bordo delle navi. Questo sarebbe stato vero anche se non ci fossero stati deputati e senatori, ma la loro presenza garantisce più protezione diplomatica – che è proprio il motivo per cui si sono uniti alla spedizione. Per la presidente del Consiglio, però, questo significa "costringere le istituzioni a lavorare per loro".

L'attacco non si è fermato qui: "Non si può rischiare l'incolumità delle persone per fare iniziative che non sembrano fatte per consegnare gli aiuti, ma per creare problemi al governo", ha detto Meloni. La Global Sumud Flotilla è un'iniziativa che coinvolge decine di Paesi e, come detto più volte dagli organizzatori, la presenza di parlamentari è stata pensata a garantire una maggiore attenzione mediatica e tutela internazionale – non per creare problemi a uno specifico esecutivo.

"Vogliono che dichiariamo guerra a Israele? Si sta esagerando"

Meloni comunque ha proseguito, criticato gli obiettivi della Flotilla: "Vogliono forzare il blocco navale di Israele? E poi cosa dovrebbe fare il governo italiano, mandare le navi della Marina militare e dichiarare guerra a Israele? Mi pare si stia un po' esagerando. Faccio appello alla responsabilità di tutti, a tutte le forze politiche, ai loro parlamentari: bisogna difendere l'incolumità delle persone e aiutare le istituzioni della Repubblica italiana a trovare delle soluzioni che stiamo trovando perché non si corrano altri rischi".

In queste ore, il ministro degli Esteri Antonio Tajani starebbe "lavorando a un'altra proposta di mediazione", ovvero consegnare gli aiuti umanitari trasportati dalle barche "a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme, che si assume la responsabilità di consegnarli". Sarebbero già d'accordo Cipro, Israele e Italia: "Stiamo aspettando una risposta dalla flottiglia".

Poche ore prima, il ministro Crosetto aveva detto che – dopo una consultazione proprio con Meloni – aveva autorizzato una fregata italiana ad avvicinarsi alla Flotilla, per aiutare gli italiani a bordo, a seguito dell'attacco. La premier ha aggiunto: "Stiamo facendo le nostre indagini per avere certezze sulle responsabilità. Il ministro Crosetto ha autorizzato la nave Fasan ad avvicinarsi per garantire soccorso e assistenza alle persone che dovessero essere in pericolo", anche se, ha chiarito, "non è previsto l'uso della forza militare". Resta comunque da vedere cosa succederebbe se un altro attacco di droni avvenisse mentre una nave della Marina militare italiana si trova nelle stesse acque.

La risposta delle opposizioni, Conte: "Senza parole"

"Una dichiarazione incredibile e senza precedenti. Siamo talmente responsabili che abbiamo accompagnato 59 attivisti italiani in una missione umanitaria che avrebbe dovuto organizzare il governo italiano". Questa la risposta di Arturo Scotto e Annalisa Corrado, esponenti del Pd a bordo della Flotilla. "Siamo parlamentari della Repubblica, nessuno, nemmeno il capo del governo può permettersi di richiamarci all'ordine. Perché svolgiamo il nostro mandato con disciplina e onore nel pieno rispetto della Costituzione italiana che ripudia la guerra e promuove la coesistenza pacifica tra i popoli".

"Giorgia Meloni ma fai sul serio? Noi non vogliamo mai che nessuno dichiari guerra. Però vorrei chiedere a te invece ti sei accorta che in Israele, anzi a Gaza e in Palestina è in corso un genocidio, non una guerra, una pulizia etnica, una deportazione", ha risposto Nicola Fratoianni, deputato di Avs. "Dovreste farlo voi quello che fa la Flotilla, altro che inutile, altro che irresponsabili quelli che sono imbarcati su quelle imbarcazioni. Voi le dovreste proteggere o meglio andateci voi a forzare quel blocco perché del genocidio in mondovisione non ne possiamo più".

"A Meloni che dice che è irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo dico che invece è irresponsabile aver trascinato l’Italia sulle posizioni di Netanyahu", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein. "Sono senza parole per le gravi affermazioni di Meloni. Di fronte alla vergogna a cui stiamo assistendo, attacca chi si mobilita contro il genocidio a Gaza e chi subisce attacchi su barche che battono bandiera italiana in acque internazionali. Una patriota al contrario", ha scritto Giuseppe Conte sui social. "Chiede a noi: cosa devo fare, la guerra a Israele?! La domanda è un'altra e Meloni dovrebbe farsela di fronte a uno specchio: come ho potuto per due anni non muovere un dito con sanzioni a Israele, embargo sulle armi, stop agli accordi militari con un Governo criminale?", ha aggiunto il leader del M5s.

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