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Meloni avvisa Salvini: “No a governo ponte, andiamo subito al voto”

Giorgia Meloni si è detta stupita dall’apertura di Matteo Salvini verso un governo ponte: “Continuo a non capire diverse cose. Chiederò magari già domani a Matteo, quando ci vedremo per presentare le proposte unitarie del centrodestra sulla legge di Bilancio, cosa intendesse. E confido che ci chiariremo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni critica l'alleato Matteo Salvini per le sue aperture al governo: "Sono abbastanza stupita. È un momento troppo grave per potersi permettere tatticismi esasperati o fughe in avanti. Serve grande responsabilità, da parte di tutti". Lo ha detto oggi in un'intervista al Corriere della Sera. "Trovo un po' anomalo che – nello stesso giorno in cui noi leader del centrodestra ci sediamo a un tavolo per coordinare le posizioni – senza avvertirci, prima si facciano aperture a un governo nel quale si prende in considerazione l'ipotesi di siglare un nuovo patto con Pd o M5S con l'obiettivo di far fuori Conte", "e contemporaneamente si annunci un colloquio con lo stesso Conte", spiega.

Salvini si è mostrato nei giorni scorsi disponibile all'ipotesi di un governo ponte: "Noi ci siamo, se serve al Paese". "‘L'apertura a un governo di transizione è una presa d'atto", dal momento che "non si può votare all'inizio del 2021, causa piano di vaccinazioni e pandemia", è il ragionamento della Lega. Secondo fonti del Carroccio insomma servirebbe un esecutivo per accompagnare il Paese a elezioni, e il partito di Salvini è disponibile a impegnarsi, "a patto che siano garantite le urne il prima possibile". Ieri Matteo Salvini è tornato sulla questione: pensa in sostanza a un governo di centrodestra "con chi ne ha la scatole piene" di questa maggioranza. Ma ha ribadito di non avere intenzione "di governare con Renzi e compagni simili".

"Non credo che in questa legislatura si possa immaginare un governo senza Pd, Cinque Stelle o Renzi e penso che non abbia molto senso nemmeno parlarne", ribadisce Meloni che si è detta rassicurata dalle parole di Salvini su un "governo di centrodestra", ma resta perplessa: "Continuo a non capire diverse cose. Chiederò magari già domani a Matteo, quando ci vedremo per presentare le proposte unitarie del centrodestra sulla legge di Bilancio, cosa intendesse. E confido che ci chiariremo".

La leader di FdI, definisce la mossa di Salvini "un passo indietro" per il centrodestra e ribadisce la sua volontà di andare al più presto alle urne per dare la parola agli italiani: "Proprio nel momento in cui il centrodestra mostra compattezza sul Mes, supera divisioni interne, si presenta compatta per ottenere ascolto e risultati su proprie proposte nella lotta contro il Coronavirus, perché aprire a un colloquio in solitaria con Conte, facendo il gioco della maggioranza, che ha come unica intenzione quella di dividerci? È da mesi che tentano di farlo e finora non siamo mai caduti nella trappola".

"Credo che sarebbe molto meglio votare e avere poi un governo coeso con un progetto preciso che rimanere in questa situazione", dice, chiarendo di essere d'accordo con l'apertura di Salvini ai piccoli partiti ma ponendo al centro il tema di un possibile ‘governo di unità nazionale'. "Mi interessa invece capire se davvero Salvini considera possibile in questa legislatura tornare con i Cinque Stelle o fare un governo con il Pd o se come me ha un unico orizzonte possibile: andare al voto con il centrodestra. Questa è l’unica cosa che importa e sulla quale conto che spazzeremo via gli equivoci".

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