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Maurizio Belpietro condannato in via provvisionale a risarcire le Ong: le aveva definite “nuovi pirati”

Il direttore di Panorama dovrà risarcire per 67 mila euro le Ong che operano in mare. Annunciato il ricorso. Mediterranea Saving Humans: “Ristabilita la verità”.
A cura di Antonio Musella
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E' stato condannato dal Tribunale di Milano in via provvisionale, Maurizio Belpietro, che secondo i giudici ha diffamato le Ong attraverso la copertina del numero di Panorama del 16 novembre 2022 in cui le organizzazioni non governative impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo centrale venivano definite dal settimanale "Nuovi pirati". A dare la notizia della condanna in primo grado del direttore Belpietro è stata Mediterranea Saving Humans, che si era costituita parte civile ed è tra i beneficiari del risarcimento a cui è stato condannato il giornalista. Per i giudici di Milano, Belpietro dovrà risarcire in via provvisione con 10.000 a testa, Open Arms, Emergency, Sea Watch, Mediterranea Saving Humans, Sos Mediteranée e Louise Michel, e per 7.000 euro la rete nazionale AOI. Il direttore di Panorama ha già annunciato ricorso contro la sentenza del Tribunale di Milano, ma in caso di conferma la somma da pagare arriverebbe a 67 mila euro.  Per la copertina sui "Nuovi pirati" Belpietro è stato accusato dell'ex articolo 57 c.p., ovvero omesso controllo, che spetta al direttore di ogni testata che risponde in solido dei lavori dei singoli giornalisti che sono pubblicati sulla testata. Per le Ong, tra cui l'italiana Mediterranea, il titolo e la foto di copertina del numero di Panorama del novembre 22, erano: “non veritieri e offensivi del lavoro umanitario svolto da chi, nel Mediterraneo Centrale, opera per soccorrere vite umane”.

Mediterranea, la nave di Mediterranea Saving Humans, impegnata nella ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo
Mediterranea, la nave di Mediterranea Saving Humans, impegnata nella ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo

"La decisione delle ONG di procedere con l'esposto era stata presa poiché stanche di una propaganda denigratoria contro chi sceglie di agire al fine di salvare vite – spiega in una nota Mediterranea Saving Humans – un'azione che non ha niente a che vedere con la pirateria ma è altresì un dovere morale e di legge. Un dovere che va tutelato e non denigrato né criminalizzato. Con il pronunciamento di oggi si ristabiliscono dei principi di civiltà: la solidarietà non è un reato e chi la diffama, chi offende, chi lancia accuse infondate, chi semina odio, va sanzionato e deve pagare un prezzo risarcendo le parti lese". L’esito arriva dopo l’istruttoria dibattimentale di novembre, in cui i rappresentanti delle ONG coinvolte hanno portato la loro testimonianza e hanno spiegato il modus operandi del soccorso civile nel Mediterraneo e le basi giuridiche su cui si poggia, chiarendo di essere sempre stati assolti da accuse di favoreggiamento all'immigrazione clandestina nelle sedi giudiziarie competenti. Nella stessa occasione erano stati ascoltati anche Maurizio Belpietro, Fausto Biloslavo, redattore della rivista, e l’Ammiraglio De Felice. Alla fine i giudici hanno deciso per la condanna in primo grado per il direttore di Panorama. "Soddisfatti dall’esito. È un modo per ristabilire la verità e per dire basta alla criminalizzazione della solidarietà" sottolineano da Mediterranea.

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