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Matteo Salvini: “L’unico collante di questo non-governo è la paura di andare al voto”

“Conte, Di Maio, Renzi sono tutti corresponsabili e si scaricano le colpe a vicenda. Gli italiani ormai hanno capito che lo fanno solo per non andare a casa e per non perdere la poltrona”: così Matteo Salvini torna ad attaccare il governo giallorosso in diretta su Rai3. Il leader della Lega parla anche del risultato in Umbria, della manovra economica e della questione immigrazione.
A cura di Annalisa Girardi
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, questa sera ospite a Carta Bianca su Rai 3, torna a commentare il risultato del suo partito in Umbria. E lo fa attaccando nuovamente il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha più volte rimarcato come il risultato delle elezioni regionali, dove ha votato il 2% degli italiani, non possa essere considerato come un test nazionale: "Gli umbri hanno dimostrato di esistere, checché ne dicesse Conte. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo processo storico per l’Umbria. La lezione è arrivata anche a livello nazionale. Questi ovviamente non vanno a casa, non mollano la poltrona", afferma l'ex ministro dell'Interno.

"Se dopo 50 anni a sinistra i democratici, alleandosi con il Movimento Cinque Stelle, sono stati mandati a casa è perché c’è voglia di cambiamento", aggiunge Salvini. Lo stesso vale per i pentastellati: "Luigi Di Maio ha scoperto che aver scelto Matteo Renzi gli ha fatto perdere i voti di tanti italiani. Che scoperta geniale. Il governo attuale è minoranza nel Paese". E aggiunge: "Se per una vita Grillo, Di Maio e Di Battista dicono “Mai col Pd”, “Mai con partito di Bibbiano e Mafia Capitale” e poi vanno a braccetto con la Boschi, Renzi e Gentiloni… In Umbria hanno dimezzato voti che già avevano dimezzato".

L'attacco sul fronte economico

L'attacco all'ex alleato di governo continua sul fronte economico: "I Cinque Stelle vogliono tassa sulla plastica che mette a rischio posti di lavoro e che poi paga la mamma che va al supermercato, e poi ci sono i cassonetti pieni ad ogni angolo della città di Roma. Pensiamo a valorizzare i rifiuti piuttosto". Le critiche alla manovra in questi giorni sul tavolo di discussione in vertice di maggioranza continua: "Voglio cambiare da dentro questa Europa delle banche e della finanza. Serve più attenzione alla Sanità, al Lavoro e alla Sicurezza. Non posso permettere un bilancio UE che taglia 3 miliardi agli agricoltori italiani".

Non solo agricoltura: Salvini parla anche di tagli alle forze dell'ordine. "Le Forze dell’ordine quest’anno hanno meno soldi rispetto all’anno scorso, mi spiace, questo è il dato reale", afferma. E prosegue: "In questa manovra per la crescita non c’è niente. La nostra Quota 100 ha permesso assunzione di 58 mila giovani nel pubblico". L'ex vicepresidente del Consiglio difende quindi anche l'altra misura cardine della Lega, sempre scagliandosi contro la manovra giallorossa: "Ma loro i 23 miliardi per la manovra dove li hanno trovati? La nostra Flat Tax avrebbe richiesto 12 miliardi".

L'attacco sul fronte sicurezza

"Secondo voi perché sono diminuiti gli sbarchi del 97% con me? Per fortuna o perché c’era una linea politica seria e rigorosa? L’Italia era tornata ad essere rispettata": Salvini torna anche sul tema forte della propaganda leghista, la questione immigrazione. Proponendo a Conte un confronto diretto sul tema delle risorse alla sicurezza, afferma: " La mia prima preoccupazione era quella di fermare il flusso. Poi la nostra intenzione era quella di lavorare ad accordi con altri Paesi per i rimpatri. Ma in questo ultimo mese e mezzo sono triplicati gli sbarchi". E aggiunge: "I 3/4 delle persone che vengono qua non fuggono da nessuna guerra. O faccio finta di nulla, ricordo sottovoce i 5 milioni di italiani poveri, e do diritti e documenti a tutti, oppure tutelo chi scappa davvero dalla guerra".

Alla questione dell'aumento degli irregolari sul territorio a causa del suo Decreto sicurezza, Salvini taglia corto: "Ma cosa devo fare? Dare documenti a tutti perché sennò diventano illegali? Siamo seri". Infine, sulla discussione in Senato in merito alla mozione di Liliana Segre, domani al voto, sull'istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, il leader leghista commenta: "Commissione contro razzismo? Voler controllare confini, voler assegnare case prima agli italiani, voler controllare le periferie è razzismo? Cosa è il razzismo? Io mi becco del razzista 20 volte al giorno da intellettuali di sinistra".

L'ultimo affondo sul governo

Salvini chiude il cerchio del suo intervento e torna ad attaccare l'alleanza giallorossa: "Conte, Di Maio, Renzi sono tutti corresponsabili e si scaricano le colpe a vicenda. Gli italiani ormai hanno capito che lo fanno solo per non andare a casa e per non perdere la poltrona. Gli italiani ora l'hanno capito: l'unico collante per questo non-governo è la paura di andare al voto".

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