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Manovra, via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento. Renzi: “Parlamento ignorato”

Sì del Senato alla fiducia sul maxiemendamento del governo alla manovra in Senato: 215 voti a favore e 16 contrari. Il testo passa ora alla Camera, a cui spetterà il compito dell’approvazione definitiva in tempi brevissimi, entro la fine dell’anno. In Aula non sono mancate le critiche.
A cura di Annalisa Girardi
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È arrivato nella notte il via libera alla fiducia sul maxiemendamento del governo alla manovra in Senato: 215 voti a favore e 16 contrari. Il testo passa ora alla Camera, a cui spetterà il compito dell'approvazione definitiva in tempi risicatissimi, entro la fine dell'anno. Ricapitoliamo quindi quali sono le principali misure contenute nella legge di Bilancio di quest'anno.

Si tratta di una manovra da 30 miliardi di euro che conferma tutte le principali misure previste finora: quindi 8 miliardi di euro per il taglio delle tasse e del cuneo fiscale con nuove aliquote, lo stop all'Irap per circa un milione di professionisti, il Superbonus al 100%. La misura targata Movimento Cinque Stelle non è l'unico incentivo presente in legge di Bilancio: è stato infatti aumentato il tetto di spesa detraibile dal bonus mobili (che arriva a 10 mila euro) e verrà rifinanziato il bonus televisori, per cui sono stati stanziati 68 milioni di euro.

C'è poi una serie di interventi per contenere i rincari sulle bollette per circa 3,8 miliardi di euro, una cifra decisamente superiore rispetto a quella prevista in origine. Agli utenti sarà inoltre data la possibilità di rateizzare in dieci tranches il pagamento delle bollette. Rifinanziato anche il reddito di cittadinanza e stabilito che per alcune categorie di lavori particolarmente usuranti si possa andare in pensione tramite Ape sociale con 32 anni di contributi e 63 di età.

Non sono mancate le polemiche in Aula. Non tanto sulle misure di per sé, ma sul metodo e i tempi con cui si sta approvando la manovra. Anche Matteo Renzi, uno dei più accesi sostenitori di Mario Draghi, è stato molto critico quando ha preso la parola a Palazzo Madama per le dichiarazioni di voto: "Noi la fiducia la votiamo. ma non è accettabile che il Parlamento sia costantemente ignorato. Le leggi di Bilancio non si fanno così. Questo guidato da Draghi è uno dei migliori governi ma questa è una delle peggiori leggi di bilancio della storia della Repubblica", ha detto.

La manovra dovrebbe ora arrivare alla Camera il prossimo 28 dicembre e ricevere l'approvazione definitiva entro la fine dell'anno.

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