M5S: “Emendamento salva province nel dl sul femminicidio”. Il Pd smentisce

Approfittando dell'urgenza dell'approvazione del decreto sul femminicidio in discussione in parlamento alcuni esponenti del Pd e del Pdl avrebbero inserito un emendamento che di fatto farebbe saltare la riforma delle Province e i relativi tagli per i costi della politica. La denuncia pubblicata sul blog di Beppe Grillo, arriva dall'esponente del M5S Max Bugani, consigliere comunale a Bologna. "E fu così che nel decreto sul femminicidio i furbacchioni di PD e PDL inserirono l'emendamento che annulla la riforma delle Province" accusa infatti il consigliere comunale, aggiungendo "Anni ed anni a riempirsi la bocca di paroloni sulla riduzione dei costi e sull'abolizione delle province e poi, come sempre, la dura realtà: fanno tutto il contrario di quello che dicono".
Il Pd rigetta le accuse – Quello di Bugani è un attacco molto duro che non usa mezzi termini per esprimere la propria indignazione. "Sono solo dei quaqquaraquà, tutti chiacchiere e distintivo. In un solo colpo hanno sporcato l'importantissima legge sul femminicidio e hanno rilanciato enormi costi che graveranno ovviamente sulle tasche degli italiani" scrive infatti il consigliere grillino. Parole immediatamente rigettate al mittente da parte del deputato del Pd Gianclaudio Bressa che ha introdotto l'emendamento in questione. "Il blog di Beppe Grillo smentisce i deputati del M5S i quali in commissione si sono astenuti sull’emendamento soppressivo dell’articolo 12, in merito alle Province, riconoscendo la sua fondatezza" ha infatti ricordato l'esponente del Pd spiegando "L’emendamento chiamato in causa dal blog di Grillo è servito solo a utilizzare una fonte normativa corretta per evitare una bocciatura della Corte Costituzionale e non ha altra finalità, come riconosciuto, appunto, dagli stessi deputati del M5S". "Le chiacchiere e il distintivo del disinformato e del dilettante se lo appiccica Bugani" ha concluso Bressa.