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M5s, Casaleggio: “Parlamentari non versano i 300 euro a Rousseau. Dobbiamo tagliare alcuni servizi”

Alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle non pagano quanto dovuto a Rousseau. Si tratta di 300 euro che gli eletti pentastellati si sono impegnati a versare per l’intera comunità del M5s in modo che questa si possa dotare dei servizi minimi e “per poter consentire a tutti gli iscritti, che non rivestono posizioni economicamente e politicamente privilegiate come quelle dei portavoce in Parlamento, in Regione e in Europa, di poter avere strumenti gratuiti e accessibili di partecipazione alla vita politica”.
A cura di Annalisa Girardi
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I parlamentari del Movimento Cinque Stelle non pagano quanto dovuto per la piattaforma Rousseau. Così Davide Casaleggio decide di tagliare i servizi. E lo comunica agli iscritti in una mail: "Caro iscritto, ti scrivo per comunicarti che a causa delle protratte e gravi morosità di diversi portavoce del Movimento 5 Stelle che da troppi mesi hanno deciso di venir meno agli impegni presi, saremo costretti a ridurre progressivamente alcuni servizi e strumenti le cui spese di funzionamento, in assenza di entrate previste, non risultano ovviamente più sostenibili".

Casaleggio poi sottolinea: "Credo che nessuno debba essere al di sopra delle regole che ci siamo dati e credo che sia altrettanto importante che nessuno possa anche solo pensare di poterlo essere. Questo dipende da noi e da quanto saremo in grado di essere esempio. Ho promesso che avrei custodito il progetto di partecipazione e di democrazia diretta che mio padre sognava e lo porterò avanti con tutte le mie forze".

Casaleggio ricorda che "all'atto della candidatura  i portavoce del MoVimento 5 Stelle (ad eccezione degli eletti nei Comuni e nei Municipi) hanno sottoscritto l'impegno di versare un piccolo contributo, circa un quarantesimo della propria retribuzione (300 euro), al fine di garantire all'intera comunità del MoVimento 5 Stelle di potersi dotare dei servizi minimi e necessari per il mantenimento di quella che ancora oggi rappresenta la prima forza politica del Paese e soprattutto per poter consentire a tutti gli iscritti, che non rivestono posizioni economicamente e politicamente privilegiate come quelle dei portavoce in Parlamento, in Regione e in Europa, di poter avere strumenti gratuiti e accessibili di partecipazione alla vita politica".

E conclude: "Come Associazione Rousseau siamo riusciti, con fatica e sacrificio a far sì che il Movimento 5 Stelle potesse avere tutte le attività necessarie per il suo mantenimento utilizzando importi infinitamente inferiori (1,3 milioni) a quelli impiegati da altre forze politiche (Lega 8 milioni, Forza Italia 6,6 milioni e Fratelli di Italia 2,6 milioni) che vedono nei propri bilanci spese sensibilmente più elevate, fino a nove volte superiori, pur avendo, molti meno rappresentanti in Parlamento rispetto al M5S".  Nella mail, infine, Casaleggio ringrazia coloro che rispettano l'impegno preso e allega l'elenco di tutti coloro che non sono morosi.

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