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M5S, bufera su Roberta Lombardi: “Lettere al preside del figlio su carta della Camera”

La deputata del Movimento 5 Stelle viene accusata di aver usato la carta intestata della Camera per una richiesta di accesso agli atti amministrativi che riguardano la scuola frequentata dal figlio. Esposito (Pd): “Non eravate contro la casta?”.
A cura di Susanna Picone
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Lettere scritte su carta intestata della Camera per richiedere informazioni su una scuola. La mittente è la parlamentare del Movimento 5 Stelle Roberta Lombardi che, come riporta il Messaggero, avrebbe chiesto “di potere accedere agli atti per avere i resoconti della Asl” sulla situazione della scuola e avrebbe segnalato alcune criticità. In quella scuola è iscritto il figlio della deputata. Nella sua lettera Roberta Lombardi avrebbe chiesto alcuni interventi “per salvaguardare la salute e l’incolumità dei bambini che lo frequentano e del personale ivi impiegato”. In particolare avrebbe chiesto “di riparare l’impianto di riscaldamento, il sistema di allarme, di avviare lo smaltimento di materiali nocivi” e altro ancora. Quella lettera su carta intestata della Camera ha fatto infuriare, tra gli altri, il senatore del Pd Stefano Esposito che allegando l’articolo del Messaggero ha attaccato su Twitter i Cinque Stelle. “Non eravate quelli contro la casta? Certo in TV la realtà è altra storia.#M5Solochiacchiere”. Come lui, anche altri utenti hanno commentato la notizia senza risparmiare critiche alla Lombardi. “La Lombardi non resiste al classico lei non sa chi sono io, forte del suo seggio alla Camera”, così ad esempio la deputata Alessia Morani.

Lombardi si difende: “Parlamentari sfigati del Pd” – Da parte sua la deputata grillina ha replicato affidandosi alla sua pagina Facebook: “Caliamo un velo pietoso – ha scritto – sui parlamentari sfigati del Pd che, disperati, non sanno più a cosa attaccarsi. Ma se certi giornali seguissero meglio la nostra attività e le nostre battaglie, saprebbero che anche stavolta ho utilizzato la modalità normale di accesso agli atti di cui mi sono sempre avvalsa per denunciare, conoscere e approfondire in modo più tempestivo un tema o un problema. Nulla di nuovo o di diverso”. “Qualcuno vaneggia di un presunto interesse privato in atti di ufficio? Bene, rispondiamo con i fatti e restiamo alla questione scuole della Capitale. Ecco qui una richiesta di informazioni con tanto di carta intestata per l'istituto De Sanctis, la cosiddetta ‘scuola degli orrori'. Ecco poi una lettera inviata su foglio ‘griffato Camera' alle autorità romane sulle vergognose condizioni igieniche di un complesso abitativo in via Mitelli”, ha continuato Lombardi linkando alcuni documenti. “Ci si scandalizza per la carta intestata, ma non per le vergogne che denunciamo ogni giorno”, ha continuato la parlamentare rivendicando appunto di aver sempre usato la sua carta intestata. “Noi del M5S – ha scritto ancora – non accettiamo lezioni da chi va a fare la spesa con la scorta, va in auto blu a cena con Buzzi o si intasca 15mila euro di stipendio al mese”.

Tre lettere spedite alla scuola – È ancora il Messaggero a scrivere che la preside del figlio della Lombardi parla di ben tre lettere inviate alla scuola con il logo della Camera e la dicitura “onorevole” in evidenza. La dirigente scolastica ha detto di “non voler parlare di politica, visto che siamo in una fase elettorale” ma ci tiene a dire che è la prima volta che si ritrova in una situazione del genere. “Non me lo aspettavo. Considerando le caratteristiche del Movimento, che sembra andare controcorrente, a volte uno si chiede perché sia necessario dover spendere questo appellativo per fare richieste da genitori”, ha ammesso la preside.

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