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L’Ue ha raggiunto l’accordo sul tetto al prezzo del gas: cosa cambia e quando entra in vigore

Storico accordo raggiunto al Consiglio Ue sull’Energia: i ministri hanno stretto un’intesa politica sul tetto al prezzo del gas, con il price cap che sarà fissato a 180 euro a partire dal 15 febbraio.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Alla fine la fumata bianca è arrivata. L'Unione europea ha trovato un accordo sul tetto comune al prezzo del gas. Durante il Consiglio Affari Energia è arrivata l'intesa: il price cap sarà fissato a 180 euro a megawattora. Secondo quanto riportato da fonti europee, il tetto entrerà in vigore a partire dal prossimo 15 febbraio. Il differenziale del prezzo al Tft con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell'ultima proposta della presidenza della Repubblica Ceca, a 35 euro. Il meccanismo di correzione scatterà automaticamente se per tre giorni consecutivi il prezzo del gas dovesse superare i 180 euro a megawattora.

L'accordo è stato raggiunto dai ministri dell'Energia dell'Unione a maggioranza qualificata: dopo lunghe trattative anche la Germania si è convinta, mentre l'Ungheria è rimasta sul suo parere contrario. Astensione per Austria e Paesi Bassi. Il resto dei Paesi dell'Ue si sono espressi a favore. Non c'è stato però alcun voto, solamente un'intesa politica. È necessaria una procedura scritta di formalizzazione e – con ogni probabilità – si arriverà a un voto alla fine della riunione. L'obiettivo è arrivare a una maggioranza più ampia possibile. Il tetto al prezzo del gas, in ogni caso, è finalmente realtà.

"La Commissione europea può, se appropriato, proporre anche modifiche per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati (over-the-counter), oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento". Si legge in uno dei punti dell'accordo stretto dai ministri dell'Energia, secondo quanto appreso dall'Ansa. Tra loro il rappresentante per l'Italia è Gilberto Pichetto, che esulta su Twitter: "Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas – scrive il ministro del governo Meloni – È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell'Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo".

"Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola – ha commentato invece Giorgia Meloni – siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas". La presidente del Consiglio ha parlato a margine della cerimonia per la festa ebraica Hannukkah: "È una battaglia che molti davano per spacciata e l'abbiamo portata a casa. La volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa – ha continuato – essere consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri".

L'impatto che avrà questa misura, però, è tutto da vedere: "Sicuramente è più basso di quello con cui si era cominciata la discussione – ha commentato a caldo il presidente di Arera, Stefano Besseghini – Rimane un prezzo alto rispetto a quello industriale. Un prezzo deve inevitabilmente confrontarsi con i mercati internazionali, con il Gnl, ci sono tutta una serie di parametri. Trovare un equilibrio non era facile. Vediamo quale sarà l'evoluzione". Poi ha aggiunto: "Vediamo come reagisce il mercato e gli effetti che si determineranno nel medio periodo. Certamente in qualche maniera gli scambi verranno mitigati".

A Mosca la reazione è stata durissima: "È una violazione inaccettabile", ha commentato il portavoce del Cremlino Peskov, citato dalla Tass. "Ci vorrà tempo perché Mosca soppesi i pro e i contro e decida una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno presi provvedimenti", ha sottolineato.

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