Leopolda 2012: Renzi e l’assalto finale alle primarie del centrosinistra (DIRETTA)
Inizia oggi il rush finale di Matteo Renzi per le primarie del centrosinistra. I sostenitori del sindaco di Firenze sono stati chiamati a raccolta da ieri nel luogo simbolo della discesa in capo di Renzi alla premiership del Partito democratico alle prossime elezioni politiche, la stazione Leopolda. Sul palco si sono alternati e si alterneranno i tanti sostenitori di Renzi in attesa dle discorso del leader previsto intorno alle 12. La tensione degli ultimi giorni prima del voto di domenica 25 novembre appare palpabile e lo si è notato anche ieri quando parlando con i delegati dei suoi comitati Renzi ha spiegato "Dico a quelli che hanno esperienza di partito, lo sapete in questi giorni arriverà di tutto, frasine, minaccine, state sereni e non preoccupatevi, è la settimana più difficile ma anche la più bella". Una rassicurazione ai tanti che gli hanno confidato di aver paura in caso di sconfitta di essere asfaltati, "Se toccano anche solo uno di noi in periferia toccano ciascuno di noi, è bene che quelli del partito lo sappiano: lo dico all'ala democristian-comunista del partito" ha avvertito Renzi.
Un paio di cose choc pe recuperare voti – Il nodo centrale sembra l'affluenza spiega il sindaco di Firenze perché "se vota un numero di persone molto significativo, la partita è aperta; se votano in pochi, è più difficile vincere" ad ogni modo "il quadro dei sondaggi è un quadro in cui siamo lì". Per questo ha esortato i suoi alla carica portando il maggior numero di votanti alle primarie. Nell'ultima riunione con il comitato ha ammesso qualche sbaglio durante la campagna perché i dati più negativi dei sondaggi arrivano dagli anziani e "forse ho sbagliato io perché la rottamazione non è un fatto anagrafico" ha ammesso Renzi promettendo però in settimana "un paio di cose choc" per recuperare terreno, in fondo come recita lo slogan "il meglio deve ancora venire".
