Sarà l'imminente decisione della Cassazione sulla condanna a 4 anni di carcere ed a 5 di interdizione dai pubblici uffici di Silvio Berlusconi, sarà l'avvicinarsi della resa dei conti con il congresso per la successione di Guglielmo Epifani, saranno le difficoltà incontrate dall'esecutivo nello sciogliere nodi decisamente intricati, fatto sta che ora il Partito Democratico sembra voler fare sul serio nella revisione della legge elettorale. Dopo aver improvvidamente sostenuto la linea della subordinazione della nuova legge elettorale alla fine del percorso di riforme istituzionali disegnato da Enrico Letta, ora i democratici chiedono modifiche immediate al Porcellum (mentre solo qualche settimana fa avevano cassato il progetto di "ritorno temporaneo al Mattarellum", peraltro avanzato da propri deputati).
La notizia odierna infatti è che il capogruppo alla Camera Speranza chiederà la procedura d'urgenza proprio sulla riforma elettorale e che dunque la discussione potrebbe cominciare già ad agosto. Certo, il percorso è tutt'altro che in discesa perché le posizioni sono ancora divergenti. Se ad esempio Migliore di Sinistra Ecologia e Libertà chiede che di "iscrivere nell'ordine del giorno di agosto la discussione sulle proposte di legge per l'abolizione del Porcellum", dunque con "il conseguente ritorno al Mattarellum", affinché la procedura d'urgenza non si trasformi in un nuovo rinvio; dall'altra parte alcuni deputati democratici, capitanati da Giovanni Burtone e Beppe Fioroni fanno sapere di avere intenzione di presentare una "proposta di legge che ha l'obiettivo di introdurre nell'attuale normativa le preferenze, con la preferenza di genere". Secondo questi ultimi, in particolare, "non è vero che l'unico modo per cambiare l'attuale legge è il ritorno al Mattarellum, c'è infatti anche la possibilità di una veloce riforma introducendo le preferenze nell'attuale legge".
Il punto è chiarire cosa si intende per "stato di necessità" nel cambiare la legge e su che modello la maggioranza è intenzionata a discutere. In effetti, al netto di ogni considerazione resta una domanda tutto sommato abbastanza banale: perché mai dovrebbe riuscire questa maggioranza, rattoppata e investita di enormi problemi interni, laddove hanno fallito maggioranze monoblocco e persino il governo tecnico?
