Leader di centrosinistra uniti: “In piazza per Gaza, contro crimini Netanyahu e complicità del governo”

Riprendendo i punti della mozione comune presentata in parlamento, la segretaria del Pd Elly Schlein,  il presidente del M5S Giuseppe Conte e i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno annunciato la convocazione di una manifestazione il 7 giugno a Roma per chiedere lo stop alle operazioni militari del governo israeliano a Gaza.
A cura di Redazione
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A cura di Giulia Casula e Marco Billeci

Il prossimo 7 giugno si terrà la manifestazione unitaria delle opposizioni per protestare contro il massacro a Gaza. Oggi, i leader di Partito democratico, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento 5 Stelle si sono riuniti davanti a Montecitorio per annunciare l'iniziativa che riprende i punti della mozione comune presentata in Parlamento. Il corteo partirà sabato 7  alle 14 da piazza San Giovanni, a Roma. 

Al centro la denuncia della tragedia in corso a Gaza e la richiesta di uno stop alle operazioni militari del governo di Benjamin Netanyahu. "Invitiamo il 7 giugno tutti i cittadini a venire con noi in corteo e poi in piazza, tutte le persone che ritengono che a Gaza si stia calpestando non solo il diritto internazionale o umanitario, ma anche i più elementari principi di umanità. Invitiamo tutti coloro che ritengono che questo sistematico sterminio debba terminare, tutti coloro che si distanziano da questa complicità che di fatto sta offrendo il nostro governo alla condotta criminale di Netanyahu", ha detto Giuseppe Conte. "Noi le luci le abbiamo già accese da tempo, le abbiamo accese anche in Parlamento, le abbiamo accese in varie iniziative", ha aggiunto.

La base come detto, sarà la mozione unitaria presentata dai tre partiti dell'opposizione. "Perché tutti possano richiamare l'attenzione anche internazionale su quello che sta succedendo. Per dire basta a questo massacro, basta a questo silenzio assordante del nostro governo, a questo balbettio insignificante dell'Unione Europea", ha detto ancora Conte.

La segretaria del Pd Elly Schlein ha puntato il dito contro il governo Meloni, che "non ha espresso nemmeno una condanna dei crimini che il governo di estrema destra di Netanyahu sta portando avanti i ragazzi. Non l'ha fatto nemmeno oggi il ministro Tajani, che" durante l'informativa in Parlamento "non è riuscito nemmeno a nominare Netanyahu", ha detto. Per Nicola Fratoianni, il governo Meloni fa pure di peggio rimanendo in un "silenzio complice e codardo. Anche quando l'Europa ha dato timidi segni di risveglio, si è girato dall'altra parte e ha scelto di sedersi dalla parte sbagliata della storia. Il nostro Paese non merita di essere rappresentato da questo governo dopo quello che sta accadendo da oltre 600 giorni nell'inferno a Gaza".

La manifestazione sarà aperta anche agli altri partiti dell'opposizione, Azione e Italia Viva, che per ora hanno fatto un passo indietro. I due leader Calenda e Renzi oggi si sono sentiti e secondo quanto si apprende, vorrebbero promuovere per il prossimo 6 giugno a Milano una loro iniziativa a sostegno di Gaza ma che tenga dentro anche una denuncia contro gli episodi di antisemitismo.

Ma Pd, Avs e M5s non chiudono la porta nemmeno alle forze di governo. "La manifestazione è aperta a chi condivide la piattaforma", ha tagliato corto Schlein rispondendo ai microfoni di Fanpage.it. Una piattaforma, "che è il risultato di un percorso lungo, che ha portato alla mozione unitaria che abbiamo presentato in parlamento e ora alla manifestazione. Non si cambia perche' qualcuno si sente a disagio. Chi non la condivide non viene", ha concluso Fratoianni.

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