Lavoro, Orlando: “Contratto rioccupazione fino a ottobre, a luglio riforma ammortizzatori sociali”

La riforma degli ammortizzatori sociali vedrà la luce entro luglio. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha risposto ad una serie di interrogazioni al question time di oggi al Senato. Sicurezza sul lavoro, misure per tutelare l'occupazione, il futuro del Reddito di cittadinanza. Il ministro ha elencato le misure del decreto Sostegni bis, fresco di approvazione: "Il contratto di rioccupazione è una nuova tipologia di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, che sarà in vigore fino a ottobre". Modificato il contratto di solidarietà, esteso il contratto di espansione – i dipendenti minimi per l'accesso scendono a 100 – proroga di sei mesi per la cigs. "Per il fine blocco licenziamenti sono stati individuati strumenti adatti – ha garantito Orlando – Entro il mese di luglio presenterò in Consiglio dei ministri la riforma degli ammortizzatori sociali, estendendola anche a chi fino ad oggi non aveva tutela".
Il tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche è sempre all'ordine del giorno: "I fatti recenti impongono ancora una volta la massima attenzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro". In Italia "sono in un numero eccessivamente alto – ha spiegato Orlando – Abbiamo costruito negli anni un quadro normativo completo, tuttavia da solo non basta, occorre garantire effettività con vigilanza, prevenzione e formazione". Bisogna assolutamente "rafforzare le strutture preventive", considerando anche "tutti quegli infortuni che non emergono perché i rapporti di lavoro non sono regolari". Per questo motivo è stato preparato un piano nazionale con specifici interventi in merito nel Pnrr.
Orlando ha anche difeso il Reddito di cittadinanza, spiegando che "non vi è dubbio che sia stato efficace a contrastare la povertà". Il legislatore "nell’impostazione originaria ha pensato che non potesse prescindere dalle politiche del lavoro", il che "non è sbagliato", la sfida però "non è tanto distinguere politiche assistenziali e del lavoro, ma integrarle". Non vi sono evidenze che il Reddito "abbia aumentato il lavoro nero o la disoccupazione volontaria". Il ministro del Lavoro ha annunciato di aver promosso "un comitato scientifico per valutare le azioni da intraprendere sul Reddito di cittadinanza".