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L’addio di Rosato a Renzi: “Sempre più distanti, ora non passo ad Azione, ma resto all’opposizione”

Il deputato Ettore Rosato ufficializza la sua rottura con Italia viva: “Vado via e per motivi politici, non personali”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il deputato Ettore Rosato dice definitivamente addio a Italia viva, e spiega in un'intervista i motivi della rottura, di cui in realtà si vociferava da tempo.

"Vado via e per motivi politici, non personali. Lo sa bene anche Matteo, che ho incontrato la scorsa settimana e poi di nuovo questa", ha detto il parlamentare, ufficializzando in un'intervista a Repubblica la sua uscita dal partita. "La distanza in questi mesi si era sempre più ampliata. Quando non ci si capisce più, inutile proseguire", ha aggiunto.

"È una mia decisione. Renzi se lo aspettava e in una conferenza stampa, a poche ore da un incontro tra noi già programmato, mi ha dichiarato già fuori. Non so perché l'abbia fatto, ma ormai è passato", ha detto ancora Rosato. "Stare al centro non è bacchettare tutti a destra e a sinistra continuamente, ma provare a cucire e a trovare soluzioni di mediazione. È la cultura dei cattolici popolari che lo insegna", ha sottolineato.

A proposito invece di un suo imminente ingresso in Forza Italia, Rosato ha detto: "Apprezzo davvero il lavoro di Tajani, ma intendo restare all'opposizione e nelle file del Terzo polo".

"Non mi iscrivo ad Azione, continuo l'esperienza del nostro gruppo, lavorando per portare a termine l'impegno elettorale. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti, come durante il tempo della federazione", ha spiegato.

In un'intervista la scorsa estate, in un'intervista a Fanpage.it, pur ammettendo di non aver condiviso la fine del progetto del partito unico del Terzo Polo, aveva smentito le voci di un suo addio a Italia viva: "Non c'è intenzione di andare via dal partito, punto", aveva tagliato corto. "Poi, è vero, non ho condiviso le modalità di gestione che hanno portato al fallimento dell'esperienza del partito unico che poteva nascere, un vero peccato". Dopo Elena Bonetti, ex ministra renziana che meno di un mese fa ha annunciato di aver intrapreso una collaborazione con Carlo Calenda – pur senza iscriversi ad Azione per il momento – Italia viva perde quindi un altro pezzo importante.

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