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La quarantena Covid non sarà più equiparata alla malattia da gennaio 2022

“L’equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena (…) è riconosciuta fino al 31 dicembre 2021, a fronte di apposito stanziamento”: lo afferma l’Inps in una nota. Nel 2022 quindi la quarantena non sarà più coperta come malattia.
A cura di Annalisa Girardi
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Quest'anno la quarantena dopo un contatto stretto con un positivo non sarà più equiparata alla malattia. Come sottolinea anche l'Inps, secondo il decreto legge dello scorso 21 ottobre "l’equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato è riconosciuta fino al 31 dicembre 2021, a fronte di apposito stanziamento". Ma nessun stanziamento è stato predisposto per il 2022, quindi chi ha avuto un contatto stretto con un positivo ed è finito in quarantena non verrà più coperto dall'Inps come se fosse in malattia.

La fine della misura apre chiaramente una serie di domande su come verrà quindi trattato chi non può ricorrere allo smart working ed è in quarantena obbligatoria. È vero che con le nuove regole per i contatti dei positivi ci saranno sempre meno persone in quarantena. Basti pensare che per chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da meno di quattro mesi, o ha fatto la terza dose, la quarantena viene di fatto annullata. Tuttavia non è chiaro quale sarà il protocollo per chi finisce in quarantena obbligatoria e non può svolgere il proprio lavoro da remoto: in materia dovrebbero arrivare dei decreti ministeriali.

Intanto alcune forze politiche si sono già mosse sul tema. Il Comitato per le politiche del lavoro del Movimento Cinque Stelle, ad esempio, spingendo per rifinanziare la cassa integrazione Covid ha infatti chiesto nuovi stanziamenti per permettere di equiparare quarantena e malattia, almeno fino allo scadere dello stato di emergenza, al momento previsto per marzo 2022: "Serve un nuovo scostamento di bilancio per finanziare, tra le altre cose, la proroga della cassa integrazione con causale Covid-19 e la proroga dell’equiparazione dei periodi di quarantena allo stato di malattia almeno fino al termine dello stato di emergenza", hanno scritto in una nota i membri del Comitato.

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