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La Polizia ha identificato e denunciato l’autore delle minacce di morte a Meloni e a sua figlia

L’uomo che ha minacciato di morte Giorgia Meloni e sua figlia su Twitter è stato identificato e denunciato dalla Polizia di Stato, ora risulta indagato per violenza privata aggravata nei confronti della presidente del Consiglio.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'autore delle minacce di morte indirizzate alla presidente del Consiglio Meloni e a sua figlia, pubblicate dall'account di Fratelli d'Italia su Twitter, è stato identificato e denunciato. Il caso è esploso questa mattina, dopo che ieri sera il profilo ufficiale del partito ha condiviso un collage con una serie di screen che riportavano minacce terribili rivolte a Meloni e anche alla figlia. In poche ore un'ondata di solidarietà bipartisan è arrivata alla presidente del Consiglio, mentre la Procura della Repubblica di Siracusa ordinava alla Polizia di Stato di eseguire una perquisizione nei confronti di un uomo di 27 anni, disoccupato, residente nella provincia aretusea, che ora risulta indagato per violenza privata aggravata nei confronti di Meloni.

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Gli agenti della Polizia Postale di Roma avevano rilevato sull’account ufficiale Twitter della presidente del Consiglio la pubblicazione di messaggi di minacce di morte finalizzati ad evitare l’eliminazione del reddito di cittadinanza. "Nonostante l’utente utilizzasse uno pseudonimo – fanno sapere ancora dalla Polizia di Stato – le attività tecnico investigative hanno permesso l’identificazione dell’odierno indagato". L'uomo non utilizzava il suo nome e cognome, ma per gli agenti non è stato difficile risalire alla sua vera identità.

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"Sulla base delle evidenze investigative, l’Autorità giudiziaria ha disposto la perquisizione domiciliare ed informatica nei confronti dell’uomo – si legge nel comunicato delle forze dell'ordine – Gli operatori specializzati del Centro di Sicurezza Cibernetica Sicilia Orientale della Polizia Postale e della locale Digos hanno proceduto al sequestro di apparecchiature informatiche e dell’account social utilizzato per la condotta criminosa". Ora le indagini andranno avanti, e l'uomo rischia fino a quattro anni di carcere.

Nel frattempo, al coro di voci solidali con la presidente del Consiglio si è unita anche quella del ministro Salvini: "Solidarietà a Giorgia per le gravi e vergognose minacce, mi auguro ferma condanna da parte di tutte le forze politiche – ha scritto il leader della Lega sui suoi social – Avanti con determinazione per l’Italia e gli italiani".

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