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La ministra Paola De Micheli insultata sui social: “Sembra una prostituta”

La neo ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli è stata insultata su Facebook da un militante di CasaPound. L’uomo ha pubblicato una foto che ritrae la ministra dem alla Camera, con un abito con una scollatura pronunciata. Il post, in cui la ministra dem viene paragonata a una prostituta, è stato rimosso.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo la bufera scoppiata sui per l'abbigliamento e per il titolo di studio della ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, gli haters sui social network hanno deciso di colpire un'altra ministra dell'esecutivo giallo rosso. Nel mirino degli ‘odiatori' questa volta è finita la neo ministra dem delle Infrastrutture, Paola De Micheli. E anche in questo caso si tratta di commenti denigratori a sfondo sessista.

Anche la nuova titolare del Mit ha ricevuto infatti pesanti insulti per via del suo abbigliamento: in un post su Facebook viene paragonata a una prostituta. A lanciare lo ‘shitstorm' è stato un utente sui social, Andrea Cpi, che ha scritto: "Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti… appena staccato dal turno sulla Salaria", e ha allegato una foto della ministra, scattata durante una seduta alla Camera, in cui indossa un vestito con una scollatura pronunciata. L'allusione è a una strada consolare della Capitale, dove spesso lavorano le prostitute. L'uomo che ha scritto il commento offensivo si chiama Andrea Gallini, è un attivista di CasaPound, già candidato consigliere comunale alle elezioni amministrative di Terni. Il post incriminato è stato poi rimosso dallo stesso autore.

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Messaggi di solidarietà sono subito arrivati dai colleghi del Partito Democratico. Davide Faraone è intervenuto su Facebook: "La De Michelis presa per prostituta da un fascista di CasaPound senza alcuna dignità. Sono talmente maschilisti da non riuscire minimamente a valutare il lavoro di una donna. Non conta quello che hanno fatto o come potrebbero svolgere il ruolo di ministro, conta se hanno il décolleté, se hanno il vestito blu elettrico, se sono grasse o hanno le labbra rifatte".

"Immagino che al tipo di Casapound che ha appena dato della prostituta alla nostra Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, passerà in tribunale la voglia di offendere ancora. Intanto solidarietà a Paola ed un abbraccio", ha scritto sul suo profilo Facebook il deputato del Pd Emanuele Fiano. "‘Il ministro delle Infrastrutture…appena staccato dal turno sulla Salaria'. Mi sa che la rete è troppo piccola per contenere tutti i frustrati che si sfogano contro le donne in politica. Di qualsiasi partito siano a loro andrà sempre la mia solidarietà. Denunciate, denunciate, denunciate questi poveretti della tastiera. Gli passerà la voglia".

"Sono vicina a @paola_demicheli vittima di indegni insulti sessisti. Ma la solidarietà, per quanto doverosa, non basta più. Serve prevenire e sanzionare. Possiamo farlo approvando subito il ddl contro i linguaggi d'odio sul web", ha twittato la senatrice del Pd Valeria Fedeli. "Solidarietà a Paola De Micheli. Mi raccomando: in tribunale fallo nero!", ha detto Alessia Morani.

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