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La lettera a Travaglio non l’ha scritta Berlusconi, ma Filippo Facci

Il giornalista di Libero, prima su Twitter, e poi ai microfoni de La Zanzara, racconta come è andata la storia delle “letterina contro Travaglio” letta dal Cavaliere da Santoro.
A cura di Biagio Chiariello
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Quel foglietto tirato fuori da Berlusconi a metà puntata di Servizio Pubblico è stato uno dei momenti più "alti" della trasmissione condotta da Santoro. La lettera contro Travaglio è indubbiamente una delle protagoniste dell'ultima puntata del talk show su La7. Non è un caso se adesso ancora se ne parla e permane il mistero sulla paternità dello scritto. Il Cavaliere aveva già “confessato” che il documento era da attribuirsi a Wikipedia, ma rimaneva il dubbio su chi avesse realmente buttato giù quelle tante righe. In un primo momento si era pensato che l'autore potesse essere Paolo Bonaiuti, storico collaboratore di Berlusconi, ma alla fine qualcun altro si è fatto avanti per rivendicare le accuse contro Travaglio.

Vere erano le affermazioni di Berlusconi sui precedenti giudiziari di Travaglio prese da Wikipedia. A metterle insieme è stato, però, Filippo Facci. A confermarlo è stato lo stesso editorialista di Libero via Twitter.

Quel "seguiranno spiegazioni" ha portato gli utenti della piattaforma di microblogging a pressarlo in maniera insistente. Così il giornalista anti-travaglista si sbottona e twitta:

L'ulteriore conferma arriva nel corso della puntata di ieri, 11 gennaio, a La Zanzara su Radio24:

Ho scritto io, in gran parte, la lettera di Berlusconi a Travaglio. Mi ha chiamato un collega, giornalista di centro destra, e mi ha chiesto un testo da utilizzare per Servizio Pubblico. E' una richiesta che mi era già venuta altre dieci o quindici volte per colleghi che dovevano incontrare Travaglio in tv – prosegue Facci – e l'ho fatto anche su Di Pietro. Di fatto l'80% della lettera è farina del mio sacco, composta da pezzi che ho firmato su Libero e dall'elencazione delle condanne di Travaglio che ho scritto su Wikipedia. L'introduzione invece è tutta di Berlusconi come la parte su Montanelli che è una palese cazzata. Berlusconi leggeva una cosa di cui non capiva neanche il significato. Per fortuna si è cucinato tutti gli altri che erano cotti, impreparati e molto molli".

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