L’ex tesoriere Luigi Lusi condannato a risarcire 22 milioni allo Stato

Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita, è stato condannato dalla sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti a un maxi risarcimento. Secondo quanto si legge nella sentenza depositata oggi, Lusi è stato condannato al “risarcimento del danno erariale a favore dello Stato, e per esso del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nella misura di 22.810.200 di euro”. L’ex tesoriere della Margherita era stato citato in giudizio dalla procura regionale presso la sezione giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei conti per rispondere del danno erariale per illecita gestione dei fondi ricevuti a titolo di rimborso per le spese elettorali dei partiti politici.

“A tale somma – stabilisce la Corte dei Conti – dovranno essere aggiunti rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat e gli interessi legali decorrenti dal deposito della sentenza fino al soddisfo”. La stangata nel procedimento per danno erariale è arrivata mentre si attende ancora l’esito del processo per appropriazione indebita. I guai di Lusi sono iniziati nel 2012 con una segnalazione della Banca d’Italia: gli investigatori scoprirono, dopo l’acquisto di un appartamento a Roma, l’utilizzo improprio dei rimborsi elettorali della Margherita da parte del tesoriere. Il Senato ha poi autorizzato il suo arresto e Lusi ha scontato un periodo ai domiciliari per poi essere scarcerato.