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L’Italia torna quasi tutta in zona gialla, cosa cambia da oggi 26 aprile

Da oggi, lunedì 26 aprile, quasi tutta Italia torna in zona gialla. E in questa fascia possono riaprire una serie di attività, come stabilito dall’ultimo decreto del governo. Aprono bar e ristoranti all’aperto sia a pranzo che a cena (sempre nel rispetto del coprifuoco), ma anche cinema, teatri e sale da concerto. Tornano in classe la maggior parte degli studenti delle superiori e ci si può spostare liberamente tra le Regioni in area gialla e bianca. Ecco tutte le novità.
A cura di Annalisa Girardi
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Da oggi, lunedì 26 aprile, quasi tutta Italia torna in zona gialla. Si cominciano ad allentare le restrizioni anti-Covid e a riaprire una serie di attività, come bar e ristoranti o cinema e teatri. Nelle zone arancioni e rosse le regole non cambiano, ma in area gialla arrivano una serie di novità, in primis il via libera agli spostamenti (senza bisogno di autocertificazione) tra le Regioni in questa fascia. Che sono, come abbiamo detto, la maggior parte: rimane in zona rossa una sola Regione, la Sardegna, mentre in arancione restano Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Tutte le altre, quindi Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto, da oggi sono in zona gialla. Vediamo cosa cambia in queste Regioni e cosa può riaprire.

In zona gialla tornano a riaprire bar e ristoranti: potranno però farlo solo quelli che dispongono di tavolini all'aperto. Per riaprire al chiuso bisognerà aspettare ancora, almeno fino al 1° giugno secondo quanto stabilito dalla road map del governo. Nel frattempo tuttavia, da oggi potranno ripartire bar e ristoranti all'aperto: potranno lavorare sia a pranzo che a cena, sempre nel rispetto del coprifuoco che è confermato e scatta dalle ore 22.00 fino alle 5.00.

Da oggi tonano anche in classe moltissimi studenti: nelle zone gialle (così come in quelle arancioni) infatti tornano in classe anche le scuole superiori in una percentuale che va da un minimo del 70% in presenza a un massimo del 100%. L'obiettivo, ha sottolineato però il governo, è quello di rientrare totalmente in presenza almeno per quest'ultimo mese dell'anno scolastico.

Riaprono anche cinema, teatri e sale da concerto, con una capienza ridotta al 50% e un massimo di spettatori consentiti che non va comunque oltre le mille persone all'aperto e le 500 al chiuso. Bisognerà rispettare il distanziamento tra i posti e questi saranno assegnati tramite previa prenotazione. Sarà sempre obbligatorio indossare le mascherine.

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