Il ministro Lupi indagato in Sardegna per abuso d’ufficio

Nuovi guai per il neonato Governo Renzi, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi infatti è indagato dalla Procura di Tempio Pausania con l'accusa di concorso in abuso d'atti d'ufficio. L'esponente del Nuovo Centrodestra è finito nel registro degli indagati insieme al commissario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna, Fedele Sanciu. La vicenda, infatti, riguarda proprio la nomina di Sanciu, ex senatore del Pdl, alla carica di commissario dell'ente portuale con sede a Olbia. La magistratura in particolare vuole accertare se per la nomina di Sanciu siano state rispettate tutte le procedure e se il commissario incaricato avesse i requisiti per ricoprite il delicato ruolo. A quanto si apprende le indagini della Procura sarda sarebbero state avviate a seguito di un esposto presentato alla magistratura nei primi giorni di febbraio dall'ex consigliere provinciale del Pd, Andrea Viola, per chiedere una verifica sulla congruità dei requisiti in relazione all'incarico assegnato. In base all'esposto, infatti, Fedele Sanciu, il cui titolo di studio è la licenza media inferiore, non sarebbe in possesso dei titoli richiesti dalla legge per ricoprire l'incarico di commissario dell'autorità portuale.
L'inchiesta è stata affidata al pm della procura di Tempio Pausania Riccardo Rossi. La vicenda pare molto simile a quella verificata alcuni mesi fa per la nomina al vertice del porto di Cagliari dell'ex senatore del Pdl Piergiorgio Massidda. Anche in quella occasione una serie di ricorsi contestavano al ministro Lupi la nomina del medico Pergiorgio Massidda alla guida dell'Autorità portuale cagliaritana, prima come presidente e poi come commissario.