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Il messaggio di Mattarella per la fine del Ramadan: “Sulla libertà religiosa si fonda la convivenza”

Il capo dello Stato ha rivolto gli auguri a tutta la comunità islamica in Italia per la fine del Ramadan e ha insistito sul fatto che la libertà religiosa sia non solo prevista dalla Costituzione, ma un vero e proprio fondamento della convivenza. Parole che hanno fatto pensare al caso della scuola di Pioltello.
A cura di Luca Pons
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo messaggio alla comunità islamica per l'Eid al Fitr, ovvero la festa che celebra la fine del mese di Ramadan, ha sottolineato l'importanza della libertà religiosa in Italia. Gli auguri, che arrivano ogni anno, questa volta si sono inseriti indirettamente anche nella polemica politica che ha colpito una scuola di Pioltello, l'istituto che in occasione dell'Eid ha deciso di restare chiusa perché oltre il 40% degli studenti è di fede islamica.

"La Costituzione ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite", ha detto Mattarella. Il caso di Pioltello aveva portato ad attacchi anche da parte di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio. Le parole del segretario della Lega erano arrivate anche dopo una presa di posizione piuttosto esplicita del presidente Mattarella, che aveva scritto direttamente alla scuola assicurando il suo sostegno e incoraggiando la chiusura.

In occasione del messaggio per la fine del Ramadan, naturalmente, il capo dello Stato non ha fatto riferimenti espliciti ma ha insistito sulla necessità di rispettare tutte le religioni e la libertà di praticarle: "La promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l’esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune".

Mattarella ha anche ricordato che "quest’anno il Ramadan è tristemente coinciso con un periodo denso di preoccupazioni per le sofferenze e i lutti che affliggono civili innocenti in diverse parti del mondo, compreso il Medio Oriente". Nell'ultimo mese non si sono fermati i bombardamenti a Gaza da parte dell'esercito israeliano, mentre le tensioni tra i Paesi della zona hanno continuato a salire.

"Il messaggio delle religioni per la pace è senza confini", ha ribadito il presidente della Repubblica, chiedendo un nuovo impegno per la fine dei conflitti, "e ad esso dobbiamo fare riferimento, specie nell’accompagnamento dei giovani all’educazione alla reciproca comprensione".

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