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Il governo modifica dieci obiettivi della quarta rata del Pnrr, Fitto: “Ora chiederemo il pagamento”

Il ministro Fitto ha annunciato l’accordo raggiunto in conferenza stampa: ieri è arrivato il via libera tecnico della Commissione Ue, oggi quello della cabina di regia. Le modifiche a dieci obiettivi da raggiungere per ottenere la quarta rata del Pnrr sono state inviate a Bruxelles.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La cabina di regia sul Pnrr ha dato il via libera alla modifica di dieci obiettivi dei 27 da raggiungere per ottenere la quarta rata del Piano da parte della Commissione Ue. La scadenza era fissata al 30 giugno, almeno in teoria, visto che il ministro Fitto lo ha negato in conferenza stampa parlando dell'unico limite di due pagamenti annui (in questo caso terza e quarta rata). In questi mesi il governo ha lavorato per trovare un accordo preventivo con la Commissione, in modo da presentare queste modifiche e ottenere rapidamente un via libera.

"C'erano 27 obiettivi da raggiungere, il 17 di aprile abbiamo inviato una proposta di modifica alla Commissione Ue su 10 diversi interventi – ha ricapitolato Fitto – Il governo punta a tenere fede al percorso stabilito, in questo modo la quarta rata può essere oggetto di una proposta di pagamento che chiederemo nei prossimi giorni". E ha ribadito: "Sui dieci punti ci siamo confrontati a lungo con la Commissione europea e ieri è arrivato il via libera tecnico di Bruxelles". Fitto ha garantito che, per quanto riguarda la quarta rata, "verrà richiesto il finanziamento dell'intero importo". Non si perderà un euro, insomma.

Il ministro Fitto ha anche diffuso un documento in cui vengono elencate le modifiche alla quarta rata. Riassumendo, sono le seguenti:

  1. M1C3 – Investimento 3.2: Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà) Ministero Cultura. Le modifiche sono due: la correzione del numero di investimento presente nella sezione “C.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al prestito”; il cambio di denominazione del soggetto attuatore, da “Istituto Luce Studios” a “Cinecittà S.p.A.”.
  2. M1C2 – Investimento 4: Tecnologia satellitare ed economia spaziale (MIMIT). Qui le proposte di modifica riguardano i progetti SatCom e Osservazione della Terra.
  3. M4C1- Investimento 1.1 Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (Ministero dell’istruzione e del Merito). Qui parliamo dei famosi asili nido, per cui sono subentrati costi più elevati delle materie prime: la proposta mira a rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli interventi previsto dalla quarta rata con l’aggiudicazione di un primo set di interventi e l’impegno a lanciare un nuovo bando per raggiungere l’obiettivo finale della misura alla luce delle circostanze oggettive intervenute.
  4. M2C2 4.4.2 Rinnovo del parco ferroviario di trasporto pubblico regionale con treni puliti e servizio universale (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti). Questa modifica serve a chiarire la composizione del materiale rotabile (treni e carrozze) da acquistare nell’ambito degli obiettivi previsti dalla quarta rata.
  5. M2C2 3.4 Sperimentazione dell'idrogeno per la mobilità ferroviaria (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti). In questo caso vi è una riformulazione della descrizione dell'investimento tenendo conto della natura sperimentale della misura.
  6. Investimenti M2C3 2.1.  Rafforzamento dell'Ecobonus e del Sismabonus per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). Qui si parla di rafforzare la misura con obiettivi di risparmio di energia primaria, aumentando l'obiettivo dell'Ecobonus.
  7. Investimento M2C2 4.3 – Infrastrutture di ricarica elettrica (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). In questo caso sono arrivate richieste solo per realizzare infrastrutture di ricariche nelle aree urbane, ma ne vanno costruite anche 2.500 in quelle extraurbane. Perciò si chiede un rinvio dell'obiettivo per poter pubblicare nuovi bandi.
  8. Investimento M2C2 3.2 Uso dell'idrogeno nell'industria hard to abate (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). Questa modifica è prettamente tecnica: riguarda la descrizione della misura per allineare il testo al DNSH (Do No Significant Harm, gli interventi del Pnrr non devono creare danni all'ambiente).
  9. M5C3-8 I.3 Interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore ( Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Politiche di Coesione). Qui ci sono due proposte di modifiche che vengono definite formali: la possibilità di pubblicare avvisi di almeno 50 milioni di euro, anziché pari esattamente a 50 milioni di euro, e il chiarimento sul fatto che i progetti avranno luogo in una delle aree individuate.
  10. M5C1 – Investimento 1.2: Creazione di imprese femminili (Ministero dell’impresa e del made in Italy). In questo caso le proposte sono: riformulazione del traguardo, eliminazione dei riferimenti agli strumenti finanziari specifici per garantire flessibilità alle imprese.
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